Mattanza

Biografia

“I racconti della signora Nannina, di donna Lucrezia, di Cicciu u Barberi e tanti altri sono le fonti del nostro lavoro”. Dal sostantivo spagnolo matanza “strage, uccisione”, derivato dal Verbo matar “uccidere”. Dal ‘76 i Mattanza traducono la cultura letteraria del Mediterraneo in musica, attraverso ricerca e valorizzazione di testi antichi rielaborati con sonorità originali, fondendo tradizione e modernità. La chitarra battente si intreccia al basso elettrico, le note di una lira calabrese riecheggiano sui battiti di darabouke e varie percussioni: un perfetto connubio fra world music e tradizione popolare del sud. Mimmo Martino, fondatore, cantante e leader del gruppo, ha scelto con cura i musicisti che voleva accanto a sé in questo progetto di recupero delle nostre tradizioni: Roberto Aricò (basso e contrabbasso); Gino Mattiani (fisarmonica, tastiere); Fabio Moragas (chitarra battente, chitarra classica, plettri); Mario Lo Cascio (chitarre, lira calabrese, fiati popolari); Giacomo Farina (percussioni). Alla voce anche Rosamaria Scopelliti. Dopo l’uscita di “Razza Marranchina” nel 1997, frutto di esperienze diverse legate alla storia non scritta della Calabria, il gruppo inizia un’intensa attività “live” dalla quale scaturirà anche il progetto “Cantu da Passioni”. Nel 2003 i Mattanza tornano in studio per produrre “Nesci Suli”, disco/manifesto di altissimo impatto emotivo. Si auto producono “Viaggio” nel 2005 e la IWM pubblica una loro raccolta “Il Meglio…” nel 2010.  Nel 2014, anno di uscita dell’album “Bronzi di Riace Soundtrak”, partecipano al Festival Musicultura, arrivando in finale.

Canzoni

"Occhiu non vidi"

Finalista
Musicultura
XXV Ed. - 2014