Musicultura 2019: John Vignola di Rai Radio 1 ha presentato il concerto dei 16 finalisti del concorso

A Recanati il concerto in anteprima nazionale. Ospite Gianluca Grignani che appassiona il pubblico del Festival e anticipa il suo prossimo disco

Il Teatro Persiani di Recanati era ormai sold out da giorni per il tradizionale appuntamento primaverile con i finalisti di Musicultura nella città della poesia. E le attese del pubblico non sono state disattese: una lunga e calda serata all’insegna della musica popolare e d’autore, presentata con maestria e garbo da John Vignola, giornalista, critico musicale e voce di Rai Radio 1, lo storico media partner del Festival, che da oltre 20 anni segue il concorso, promuovendone e diffondendone le canzoni. Il pubblico ha gremito in ogni ordine di posto il Teatro ascoltando e applaudendo le esibizioni dei sedici finalisti di Musicultura 2019, ognuno dei quali ha eseguito, rigorosamente dal vivo, la canzone con cui partecipa alla XXX edizione del concorso.

Ad arricchire la serata l’incursione musicale di Gianluca Grignani che con un inedito set acustico ha regalato al pubblico recanatese una versione chitarra e voce di alcuni classici del suo repertorio.

Chiuso il sipario del Teatro Persiani, le 16 canzoni finaliste saranno raccolte nel CD Compilation “Musicultura 2019”, prodotto e distribuito in collaborazione con CNI Compagnia Nuove Indye – HiQU Music; mentre sarà Rai Radio 1, con la supervisione di Gianmaurizio Foderaro, a farle conoscere al grande pubblico.

La fase successiva del concorso porterà alla selezione degli otto vincitori del Festival, da parte del popolo del web e del prestigioso Comitato di Garanzia di Musicultura. I vincitori accederanno alle serate finali di Musicultura, in programma all’Arena Sferisterio di Macerata, dal 20 al 23 di giugno, dove verrà decretato il vincitore assoluto del concorso al quale andranno in premio 20 mila euro.

A seguire l’elenco dei sedici finalisti con le rispettive canzoni commentate dal direttore artistico Piero Cesanelli.

PAOLANTONIO (Catania) – Questa assurda storia
Una canzone felicemente bilanciata, con una strofa discorsiva ed un riff che spicca per l’ariosa apertura melodica, ben valorizzata dall’arrangiamento.

ROBERTO MICHELANGELO GIORDI (Napoli)  – Cronache globali degli anni Zero
Un esempio ben riuscito di commistione tra la più nobile tradizione popolare ed un intelligente rinnovamento di sonorità, all’insegna della qualità musicale e della duttilità interpretativa.

GERARDO POZZI (Vittorio Veneto, TV) – Badabum
Una canzone suonata, composta ed interpretata scegliendo la via del minimalismo. Testo criptico-poetico, che muove emozioni profonde.

LUCA BOCCHETTI (Roma) – Furius
Un talking blues romanizzato, con una voce che sottolinea una scelta interpretativa disincantata e moderna, in cui la chitarra acustica la fa da padrona.

ALBERTO NELLI (Pisa) – Elena
La concitazione di un dramma concentrata in una canzone che esclude la retorica e sotto forma di trascinante ballad fa a riflettere sui nefasti fatti della quotidiana realtà.

FRANCESCO LETTIERI (Giugliano, NA) – La mia nuova età
Intimismo emozionante, la canzone concepita come una autoanalisi vestita di poetiche immagini, dove bastano tre note di piano ben suonate per accendere la sensibilità di chi l’ascolta.

NUMA (Sant’Oreste, RM) – Radio Numa
Un testo tagliente e metricamente scolpito, un groove in levare contagioso, una voce che dà senso e prospettiva a ciò che racconta.

LAVINIA MANCUSI (Roma) – Ninù
Esoterico ed evanescente nella strofa il brano si scatena nel ritornello, che assume un andamento gitano. Compatti e partecipati l’arrangiamento e l’esecuzione.

ENZO SAVASTANO (Benevento) Le mogli dei cantanti famosi
La prima notizia è che è nato un cantante neomelodico sui generis, che conosce e pratica l’arte dell’ironia; la seconda notizia è che viene a spiegarci cos’è che fanno le mogli dei cantanti famosi.

LUCREZIA (Bologna) – In questa pianura
È bello ascoltare una ragazza che canta una certa provincia italiana con accenti così precisi, intrecciando stati d’animo personali, paesaggi, frammenti di vita di paese.

MARGHERITA PRINCIPI  (Pesaro) – Punto e virgola
Sonorità elettroniche tracciano un orizzonte di spazi dilatati, dove la voce esplora sé stessa e l’inquietudine di non sentirsi a proprio agio, nei propri panni e nel mondo.

LO STRANIERO (Asti) – Quartiere italiano 
La cura del suono e della pulsazione ritmica sono il marchio di fabbrica di una band che in presa diretta racconta un quartiere multietnico in pillole di vita quotidiana.

CANE SULLA LUNA (Terni) – Dateci le brioches
Una suggestiva “canzone di protesta”, che trae energie da un testo in bilico tra ermetismo e realismo e da una voce moderna e tagliente, che cammina su una fune tesa.

FRANCESCO SBRACCIA (Teramo) – Tocca a me
Una canzone che coglie l’attimo intenso di uno stato d’animo, la dolcezza di un bisogno di centratura interiore che predispone all’armonia.

NOEMI BRUNO (Cosenza) – Pezzi di passato
Abbiamo una vita sola? Fragilità e caducità sono condanne o compagne di viaggio? Ne parla una giovanissima ragazza in una toccante canzone.

FOSCARI (Roma) – Stabile non è
Un “frammento di discorso amoroso”, una pretesa di stabilità da una parte, l’impossibilità di garantirla dall’altra. Sullo sfondo le insidie e le insicurezze del vivere oggi la gioventù.