Audizioni Live 2020: cos’è successo sul palco durante il secondo weekend

È stato un fine settimana di Audizioni live un po’ particolare: a causa dell’ordinanza regionale che in virtù dell’emergenza
Coronavirus vietava lo svolgimento di eventi pubblici, una serata – quella di giovedì – è stata ahinoi annullata; due appuntamenti –
quelli di venerdì e sabato – si sono tenuti a porte chiuse; il terzo, domenica pomeriggio, ci ha permesso di riabbracciare il nostro pubblico –
che ci è mancato tantissimo! – dal vivo. Insomma, ne sono successe di cose! Ne abbiamo fatti di cambi di programma!
E ci siamo pure beatamente concessi di farci cullare da una certezza: la musica non si ferma.
Ecco il fotoracconto di questo weekend sui generis.

Carmine Granato

“Musicultura per me è tanto un punto d’inizio quanto un traguardo. Pochi anni fa non avrei mai immaginato di arrivare fin qui e, devo essere sincero, sono veramente orgoglioso.”

 

Sergioelachitarra

“È la mia prima volta a Macerata. Ed è una bellissima prima volta! È una città piena di magia, mi piacerebbe tantissimo ritornare. Mi sto trovando molto bene, c’è un clima fantastico.”

 

Domo Emigrantes

“Cosa ci contraddistingue? Nella nostra musica ci sono tantissimi strumenti acustici della cultura tradizionale mediterranea con cui amiamo sperimentare.”

 

Rebi Rivale

“Musicultura è una grande soddisfazione e una tappa importante per me. È un simbolo della canzone d’autore e per una persona che, come me, cerca di mettere le parole al punto giusto esibirsi qui è davvero una grande soddisfazione.”

 

Skerna&Aperkat

“Siamo già stati nelle Marche ma mai a Macerata. Abbiamo avuto modo di girare un po’ e di scoprire una città molto caratteristica, piena di scorci suggestivi. Ha davvero il suo perché.”

 

Il Diavolo & l’Acqua Santa

“Il nostro progetto è partito inizialmente con canzoni molto positive. Con l’avvento dei trent’anni però sta prendendo una piega più triste e riflessiva. Promettiamo di tornare a far musica più allegra, ci impegneremo!”

 

Rossella

“Musicultura per me è un obiettivo non indifferente. È la dimostrazione tangibile di tutti i sacrifici che faccio in nome della musica. Essere qui è una grande emozione e ce la metterò tutta.”

 

Cobalto

“Cerchiamo di fare musica in modo sincero e spontaneo.Raccontiamo le nostre vite e le storie della nostra generazione sperando che il messaggio arrivi al pubblico!”

 

Jacopo Genovese

“Per me Musicultura rappresenta un’occasione importante per suonare la mia musica live ma anche un momento per conoscere nuova gente, fare incontri interessanti.”

 

Metalli

“È la prima volta che vengo a Macerata. Sono rimasto molto sorpreso dalla sua bellezza e dalla sua accoglienza (nonostante il clima più rigido rispetto quello della mia Napoli!)”

 

Ernest Lo

“Attraverso la musica cerco di regolarizzare i miei errori. Lo spettacolo è un luogo dove, attraverso la finzione, ci si può liberare della realtà, dei canoni e delle convenzioni per essere veramente se stessi.”

 

Blindur

“Musicultura è un’occasione, una possibilità di confronto e incontro.Ho sempre il pallino di partecipare per arrivare alla fine quindi per me rappresenta anche una sfida.”

 

Setak

“La mia musica? È un misto tra le mie passioni, le mie radici e i generi musicali con cui sono cresciuto. Il risultato? Canto in dialetto ma con sonorità di respiro internazionale.”

 

Marco Arati

“Musicultura per me rappresenta uno dei concorsi più interessanti inItalia per il mondo del cantautorato. Son passati di qua moltissime persone e tantissimi grandi artisti.”

 

Picciotto

” Il mio è un rap di forte denuncia sociale scaturito dalle esperienze di vita. Le mie canzoni rispecchiano ciò che faccio nella vita: l’operatore sociale.”

 

H.E.R.

“Musicultura è un’importante occasione di espressione per noi cantautori. Non essendo troppo mainstream, come ad esempio è Sanremo, gli artisti sono più liberi, hanno meno pressioni. Mi sembra un contesto più “vergine”.”

 

Giacomo Leonardi

“La mia musica? Meravigliosa! Ascoltatela… non posso svelarvi altro.”

 

La Zero

“Musicultura è un concorso che dà la possibilità a noi cantautori di esprimerci a 360 gradi. Le nostre canzoni vengono ascoltate con professionalità e sento che è una manifestazione in cui, finalmente, la meritocrazia esiste.”