Musicultura e Banca Macerata

Parola al Presidente Ferdinando Cavallini

Venerdì 24 e sabato 25 giugno, l’Arena Sferisterio farà da scenario alle esibizioni degli 8 vincitori della XXXIII edizione di Musicultura. Alla fine delle due serate verrà assegnato il premio Banca Macerata, del valore di 20.000 euro, al vincitore assoluto di questa XXXIII edizione. Ecco, proprio valorizzare l’eccellenza e i giovani talenti musicali è uno degli obiettivi che la partnership tra Musicultura e Banca Macerata intende perseguire. In un momento storico come questo, in cui ricominciare è la parola d’ordine, il Presidente dell’istituto di credito, Ferdinando Cavallini, ci ricorda proprio di puntare sempre sui giovani e sul futuro della musica italiana.

Sta per giungere al termine il secondo anno di collaborazione con il Festival della Musica Popolare e d’Autore. Com’è nata l’idea di questa partnership?

L’idea nasce da una semplice costatazione: Musicultura è un’eccellenza del territorio che si è affermata – e sempre più si va affermando – nel tempo, portando la città di Macerata ad avere risonanza a livello nazionale. Banca Macerata è una banca giovane, un po’ più giovane di Musicultura, e vuole quindi valorizzare i giovani e i loro talenti. Non c’era un partner migliore per noi, perché rispondeva perfettamente alla nostra esigenza di portare avanti un’idea: quella di essere sempre presenti e sempre attivi sul territorio.

Facciamo un piccolo bilancio, seppur ancora parziale, di questa prima edizione del festival post-pandemia…

È stata un’edizione di grande successo, di grande soddisfazione, di grandi impegno e capacità organizzativa. Il Festival ancora una volta è riuscito a coinvolgere tutti in termini mediatici. C’è stata tanta presenza, insomma. Tanto tutto. Tanto bello.

Le serate finali che si terranno allo Sferisterio si avvicinano. Qual è il suo augurio agli otto vincitori che a breve si esibiranno per aggiudicarsi il titolo di vincitore assoluto?

Che vinca il migliore. Che vinca il finalista più apprezzato dal pubblico. A tutti gli artisti auguro una splendida carriera, perché si sono impegnati tanto, hanno superato molte selezioni e sono arrivati fino a questo traguardo. Credo che sarà una grande soddisfazione per tutti loro essere già arrivati fin qui. In bocca a lupo a tutti, vi auguriamo tutto il bene possibile.

Chiudiamo così: se dovesse dedicare una canzone a Musicultura, quale canzone sceglierebbe?

Sei bellissima, di Loredana Bertè.