Ecco come sono andate le Audizioni Live 2023

24 febbraio – 5 marzo 2022: 56 proposte artistiche per 10 serate e dirette streaming di musica dal vivo

Le cose successe e le emozioni provate nelle dieci serate di Audizioni live di Musicultura 2023 sono troppe per racchiuderle in poche righe, ma proviamo a sfogliare le pagine a ritroso per chi non c’era e avrebbe voluto esserci, per chi ci sarà e vorrà recuperare le puntate precedenti, ma anche per chi c’è stato e prova già nostalgia.

I numeri

A distanza di pochi giorni dalla conclusione delle Audizioni il bilancio è più che positivo: 56 gli audizionati, 256 i musicisti, più di 4200 gli spettatori in teatro e una copertura social dell’evento che supera 2 milioni di persone raggiunte.

Gli artisti in gara

Il sipario del Teatro Lauro Rossi si è aperto su un vero e proprio spaccato della musica italiana di oggi, un mondo variegato di stili, sensibilità, storie, sonorità diverse. Un condensato dell’Italia che suona e scrive canzoni, da Aosta a Trapani, si è dato appuntamento alle Audizioni di Musicultura 2023 dove le 56 proposte artistiche in gara hanno interpretato due brani del proprio repertorio. Tutta la musica sfilata sul palco del Teatro Lauro Rossi nei dieci giorni consecutivi di spettacolo è stata suonata rigorosamente dal vivo.

Ascolta tutte le esibizioni degli artisti delle Audizioni live.

Gli ospiti

Anche quest’anno le sorprese non sono mancate: il palco del Teatro Lauro Rossi ha ha accolto alcuni ospiti:

  • il conduttore radiofonico John Vignola, che ci trasportato nel mondo del compositore Burt Bucharach,
  • Morgan, che, fra le altre cose, “ha costruito” al piano un inedito omaggio a Maurizio Costanzo;
  • il duo composto da Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello ha riletto, pianoforte e tromba, uno “standard” della canzone italiana, Je so’ pazzo di Pino Daniele;
  • Elisa Ridolfi ha regalato al pubblico delle Audizioni una versione acustica e suggestiva di Felicità di Lucio Dalla;
  • Margherita Vicario, finalista a Musicultura all’inizio della sua carriera nel 2013, ha interpretato alcuni suoi successi fra cui Piña Colada.

Contaminazione ed eclettismo hanno contraddistinto i loro interventi, con cui hanno tracciato un itinerario musicale che va dalla canzone d’autore americana a quella europea e italiana e dal pop, al jazz, al fado.

La stampa e l’indotto

10 collegamenti con il Tgr Rai Marche, articoli sulle testate nazionali e locali, dirette streaming in cross-posting ogni sera con media partner generalisti e di settore.
A chiudere questo primo appuntamento del Festival, la simbolica sfilata dello staff dalla platea al palco posta in apertura della serata finale. Più di 60 persone fra regia, produzione televisiva, redazione, tecnici e addetti ai lavori; più di 100 studenti fra Università di Macerata, Università di Camerino e Accademia di Belle Arti di Macerata. Per qualche minuto, tutti gli ingranaggi invisibili che compongono la grande macchina di Musicultura hanno fatto da protagonisti e si sono rivelati al pubblico.
La prossima tappa del Festival è Recanati, dove si terrà il concerto dei finalisti che verranno selezionati fra le 56 proposte ascoltate.