Avorio

Avorio è un collettivo musicale, figurativo e teatrale nato a Vasto con l’intento di riportare l’artigianato artistico italiano tra i vanti dell’era contemporanea. Più che un nome d’arte, Avorio è una vera e propria dichiarazione d’intenti: un materiale bianco sporco, ottenuto dalla sofferenza, tanto prezioso quanto bandito. Così la loro musica, una sorta di controcultura digeribile, comprensibile poiché dotata della leggerezza ingannatrice dell’avorio.
Nell’estate 2020, il collettivo inizia la scrittura dei brani del primo disco di musica leggera italiana, melodie retrò miste a ritmiche moderne.

L’esibizione


Il testo


L’imprevisto

Ciao…sono diretto perché, Linee, parallele rame

Verso, una direzione più sicura Dell’errore

Mai, vista la fine però
Credo, ci sia un percorso nuovo

Dove si può uscire e urlare e sbagliare nel Piacere

Dai, voglio saltare nel vuoto
Con un imprevisto
Ciao, vai fuori rotta distorta come l’altra volta

Piano, scegliendo piano la via, Volo e plano oltre la scia

Guarda, non ci sono più guide Che delimitano idee

Dai, voglio saltare nel vuoto Con un imprevisto

Ciao… Ciao …Ciao.

Oltre, divini limiti solo, parole semplici

Verdi, alberi distesi
Dai cui Rami nascon venti

Prati, onesti e limpidi, Fiumi interminabili

Mari, con abbondanza e sale Da curare per capire

Dai voglio saltare nel vuoto
con un imprevisto
Ciao, vai fuori rotta distorta come l’altra volta