Isotta

Isotta Carapelli, in arte Isotta, è una cantautrice nata a Siena nel 1992.
Inizia a cantare e a prendere lezioni di canto da giovanissima, quando aveva cinque anni. Influenzata fin dalla tenera età dai più grandi cantautori italiani e stranieri, comincia a scrivere le sue canzoni appena adolescente, per arrivare nel giro di poco tempo a esibirsi dal vivo con svariate formazioni musicali.
Col suo stile “romantic dark”, negli ultimi anni ha lavorato a un progetto discografico molto intenso con alcuni produttori e arrangiatori toscani, cercando di mettere in musica e parole tutte le sue esperienze personali, artistiche e umane.

L’esibizione


Il testo


Palla avvelenata

Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero

Venivo catturata per prima
A palla avvelenata
Venivo catturata

Nonostante tutto nei suoi occhi mi specchiavo stupenda
Ma ero solo un soldo bucato agli occhi del mondo

Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero

Non sono più una bimba che montava in vespa senza giacchetto
E non mi riconosco
Non mi avete conosciuta quando ancora me la facevo addosso
C’è un mare di sguardi che inghiotte a ginnastica volevo sparire

Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero

E maledetta allegria e maledetta allegria
E maledetta allegria che ho sempre rincorso
E maledetta allegria e maledetta allegria
E maledetta allegria che ho sempre rincorso

Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero
Prima che cambi il colore del cielo
Voglio dirti che ero grassa, grassa davvero