Utah

San Benedetto del Tronto

Utah è un progetto artistico che nasce e ruota intorno ai concetto di insieme e di riscoperta, che parte dai mostri sacri del cantautorato italiano e li riveste di sonorità più contemporanee. 5 giovani musicisti sambenedettesi, un solo obiettivo: vivere della propria musica. Attivi dal 2017, nel 2020 pubblicano il loro primo EP “Bohémien”, distribuito da Artist First. Tra i singoli usciti, “Sabato sera” staziona per 3 mesi nella playlist Scuola Indie di Spotify. Di recente hanno danno il via a un sodalizio artistico con RDS, la quale gli permette di aprire  concerti ad artisti del calibro di Francesco Gabbani e Madame.

L’esibizione


Il testo

Autostrada


Mi hai detto di voler partire
senza sapere dove andare,
l’autostrada sembra lo spazio
forse la luna è il tuo traguardo,

la radio che suona forte,
chitarra elettrica spacca le casse,
la galleria piena di luci
è un palcoscenico pieno di voci

sigarette al prossimo autogrill
è romantico ma non è un film

o forse si

E so che non avrai mai cura
di tutte le piccole cose
che forse per natura sono pericolose
per te che sei per me quell’isola che non c’è

e so che sarai sola quando vorrai sentirti
forse più sicura da tutte quelle cose

che sono per te
la parte peggiore di me

adesso ascoltami, non è difficile capire

che nel disordine
le cose sono più chiare,
mano fuori dal finestrino
a cento all’ora sembra di volare

chitarra spacca quelle casse,
io grido come un animale
fammi pensare che sia
solo un viaggio che mi porti via,

che la strada sia sempre dritta
e che decido io la rotta,
l’autostrada come il Sahara,
il sole scivola dietro una duna

sfocato come fosse un film,
il nostro film

E so che non avrai mai cura
di tutte le piccole cose
che forse per natura sono pericolose
per te che sei per me quell’isola che non c’è

e so che sarai sola quando vorrai sentirti
forse più sicura da tutte quelle cose

che sono per te
la parte migliore di me

E so che non avrai mai cura
di tutte le piccole cose
che forse per natura sono pericolose
per te che sei per me quell’isola che non c’è

e so che sarai sola quando vorrai sentirti
forse più sicura da tutte quelle cose

che sono per te
la parte peggiore di me