FALCE

Cumiana (TO)

Scrive canzoni e suona fin da bambino, ma è solo a vent’anni che Alberto Falcetta, classe ‘95, inizia ad esibirsi dal vivo col nome di FALCE. Da sempre attivo nella scena underground della provincia di Torino, FALCE ha pubblicato quattro dischi (tra questi Quercia e Voyager, ancora presenti su Spotify), organizzato svariate jam sessions ed eventi artistici autofinanziati. È fieramente fondatore e rappresentante del collettivo artistico North Flow, crew composta da venti artisti. Dal 2019 inizia a fare timide comparse sui circuiti nazionali, con articoli pubblicati su MTV New Generation e ingressi in playlist editoriali di Spotify. Negli anni più recenti, tra il 2022 e il 2023, ha prodotto moltissima musica inedita, in uscita prossimamente.

L’esibizione

Guarda l’esibizione nella puntata integrale

Il testo

Ho fatto sempre il meglio che potevo
La fame lo zelo l’assenza di ego 
Coscienza di Zeno al servizio degli altri
Mi sono messo da parte per non contrariarti
Non ho dato tempo a certi tagli di cicatrizzarsi
Non volevo cazzi né problemi ma solo fare del bene giuro
Difeso la tua buona fede pure spalle al muro
Ora che ho smesso di incolparti per il mio digiuno
Capisco che non ero umile solo insicuro
Ora le spalle sono più forti
Ora lo sguardo punta avanti
L’anno scorso ti avrei dedicato un dissing
Ma l’inchiostro non lo sprechi quando vedi i tuoi trent’anni
Plot twist ne vorrei ancora come Oliver
Non voglio trovarmi ancora alle solite
Nel girone degli emergenti tra selfie e branding
Che fanno i corsi di Facchinetti per i followers 
Arthur Fleck sorridenti e tristi
Ti sembrano entusiasti ma fidati è solo maschera
Mi ripeto fai cisti non legarti a questi
Tranquilli e remissivi fino ai banchi della Caritas
Non parlo a vanvera tipo cane che abbaia
Non alzo la voce soltanto per metterti caga
Ma nemmeno far finta che l’arte non sia Baghdad
Che la gente si impicca se non porta il pane a casa
Il successo è odore e sguardi zero contenuto
L’altruismo non fa nulla se non sei nessuno
Non pensare agli altri se non sei d’aiuto non crederti buono solo perché lo prendi in culo 
Torno per i picci zero buoni propositi
Ho calcolato i rischi sta tutto nei tuoi pollici
Metti il cuoricino e vivo del mio talento
Scrolla verso l’alto e torno a vendere il mio tempo 
Terzo millennio pronto a tutto ma non più disposto
A vedere qualche scimmia seduta al mio posto
Vi rimando tutti quanti a lavorare in Korkos 
La scopo così a fondo che squirta petrolio 
Voglio tutto l’auditorio voglio tutto il podio
Pure se con platini ed oro non asciugo l’odio
Pure se alla fine ‘sto sogno non è mio ma loro
Dio dammi la forza di fottere ‘sto suono
Per tutte quelle volte che mi sono sentito debole 
Per tutte quelle volte che mi sono lasciato perdere
Tempra la mia penna rendila invincibile
Fammi vulnerabile per sentirmi uomo
Tengo Mole e Duomo altezza palle da quando ho iniziato 
Non venirmi a dire che è solo sindrome del predestinato
Penso al sangue che ho buttato sopra questi palchi
Penso ai cazzi che non ho succhiato per andare avanti 
Penso a mio padre palle quadre
Che dalle pezze al culo indossa un camice da medico
E pure questo mi fa vergognare 
Di aver dubitato mezzo istante di quello che merito

Io sono in debito
Io sono in debito
Io sono in debito
Io sono in debito