unadasola

Pietrasanta (LU)

Due amici, due voci che si sono incontrate un giorno per caso, due musicisti che raccontano le proprie vite attraverso musica e parole. Nasce così il progetto unadasola, spinto dall’urgenza di cercare dentro e fuori di loro quei meccanismi, quelle dinamiche, quelle cose non dette che si trovano lungo il proprio percorso e che ci spostano continuamente senza capirne mai il motivo. Arianna Lorenzi è diplomata in canto lirico presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali Mascagni di Livorno, mentre Francesco Tommasi è diplomato in chitarra jazz presso la Siena Jazz University. I brani che presentano sono tratti dal loro album di debutto, ancora inedito, prodotto da Emma Nolde e Andrea Pachetti. Il duo ha partecipato a diversi concorsi come Lunezia, SanNolo e Music for Change e vinto il premio Ernesto de Pascale del Rock Contest Controradio col brano Confine.

L’esibizione

Guarda l’esibizione nella puntata integrale

Il testo

“Da piccina babbo non sempre ci riuscivo quando volevo parlare
Perché i bambini che balbettano è come se dovessero imparare prima…”
“Ad ascoltare”
“Sì, ad ascoltare”

Scrivevo sui quaderni
Quello che non riuscivo a dire
Domani uscirò di casa
E lei parlerà al posto mio

ll gelo nelle scuole di provincia
Non fa uscire nemmeno una sillaba

Lungo corridoi coi pavimenti lucidi ad aspettare
Di guarire da problemi troppo stupidi come parlare
È colpa degli occhi che non si trattengono
Ti ho guardato e ho capito che tutto questo un giorno mi avrebbe fatto male

Le frasi nella testa erano un po rotte
Ancora prima di essere dette
I silenzi nelle case di provincia
Non fanno uscire nemmeno una…

Lungo corridoi coi pavimenti lucidi ad aspettare
Di guarire da problemi troppo stupidi come parlare
È colpa degli occhi che non si trattengono
Ti ho guardato e ho capito che tutto questo un giorno mi avrebbe fatto, mi avrebbe fatto

Come tanti qualche volta fare finta di essere un po normale
E non aspettare il momento giusto in cui poter parlare
E con sicurezza pronuncia il mio nome
Senza paura di sentirsi dire: scusa potresti ripetere….