Alessandro Mancuso

"126 gradini"

Finalista

Musicultura

XXIX Ed. - 2018

Il commento di Musicultura

Un brano dal forte impatto emotivo, che lascia il segno nell’esprimere con sensibilità un disagio sociale che precipita in una soluzione tragica.

Il testo

Ecco che viene la sera
ho deciso, si chiude il sipario
mi preparo per l’ultima scena
per l’ultima pagina del mio diario

Mi nascondevo dentro al cesso
in quella scuola maledetta
“te la sei fatta addosso,
stupida stronzetta”
per riuscire a risparmiarmi un quarto d’ora di supplizio
avrei fatto di tutto
per evitare gli occhi dei compagni
ed i loro umilianti sorrisetti
per le mie scarpe vecchie
e i pantaloni troppo stretti
avrei fatto di tutto

Per non dargli più quella soddisfazione
in quella passerella dell’umiliazione
per dieci metri di cortile
centoventisei gradini
mi sembrava di morire
sotto i colpi di fucile

Scusami ma’
se non te l’ho mai detto
non volevo che sapessi
che razza di figlia hai fatto
perdonami se
non ho avuto il coraggio
l’avresti detto ai professori
e sarebbe stato peggio

Scusami ma’
io te lo volevo dire
ma non sai che male fa
fa male da morire
è questa la verità
io non potrò mai guarire
dalla mia diversità
mi toccherà fuggire…

Per riuscire a liberarmi da quel senso di vergogna
avrei fatto di tutto

Per non attraversare quell’arena
schivare calci, sputi e scritte sulla schiena
per dieci metri di cortile
centoventisei gradini
se non ti sai difendere
il silenzio può anche uccidere

Scusami ma’
se non te l’ho mai detto
non volevo che sapessi
che razza di figlia hai fatto
perdonami se
non ho avuto il coraggio
l’avresti detto ai professori
e sarebbe stato peggio

Scusami ma’
io te lo volevo dire
ma non sai che male fa
fa male da morire
è questa la verità
io non potrò mai guarire
dalla mia diversità
mi toccherà fuggire…

Ecco che viene la sera
mi preparo per l’ultima scena…