Esterina

"Baciapile"

Finalista

Musicultura

XXII Ed. - 2011

Il commento di Musicultura

Una canzone ben organizzata per la ricerca dei suoni, l’originalità del linguaggio e il taglio interpretativo.

Il testo

Bacio pile
lustro panche
giro assegni
sogno mutande
Baci e abbracci,
mangio l’agnello
scambio la pace
mi piace il randello
La mia sazietà è una condizione permanente
faccio solo e sempre ciò che conviene veramente
Scendo in cantina
la mi’ cugina
n’insegno il silenzio
la patria, l’alterco
Vendo l’olio
(tu’ madre in cucina)
dopo la messa
c’è la dottrina
La tua verità è una condizione deficiente
serve solamente a serbarti meno perdente
Tossico è il silenzio dentro me
Tossico è il silenzio fuori me
senza sangue nelle vene
con l’odore di tarpone
La malattia
un rigore che non ho
trasudo mania
torpore che non so
moderazione
ragione che non ho
simulazione
ragione che non ho.
Tossico il colore che non ho
tossico il colore che non ho
caustico il sapore che ho di me
caustico il sapore che ho di me
senza sangue nelle vene
con l’odore di tarpone