Marrasdonno

"Cadeva la pioggia"

Finalista

Musicultura

XXIII Ed. - 2012

Il commento di Musicultura

Una poetica parte introduttiva che si apre ariosamente nella melodica e nel testo del ritornello.

Il testo

Era mattina secoli fa, o sera, o forse, chissà
giochi, grembiuli, le mamme, il cortile, la polvere e un grigio sottile
oltre il cancello era tutto, era il mondo, per me spaventato e giocondo
non è più così
ora passo i minuti a contare in un verso quei giorni perduti
Cadeva la pioggia, cadeva leggera, cadeva sui tetti e la sera
scendeva dal cielo lontano sui monti e sul piano
bagnava una lacrima, un dubbio e un sorriso
bagnava i pensieri ed il viso
e sotto quel cielo lontano un’allegra Milano
Poi venne un maggio e il tempo si sa cammina, ma corre l’età
cambiano i sogni, le strade, gli amici e ricordi più o meno felici
lenti crescevano a fare spessore, a riempire la mente ed il cuore
non è più così
io mi agito ancora, ma i ricordi di oggi son meno di allora
è un’altra vita, è un’altra città, il sole ed il vento che va
notti di stelle incredibili e chiare fra i giorni e il confine del mare
io alla finestra e quel libro di storia, di genti perdute e di gloria
chiedeva pietà
e quel giorno un po’ scuro, alla fine d’autunno, ne sono sicuro
Cadeva la pioggia, cadeva leggera, cadeva sui tetti e la sera
scendeva dal cielo lontano sui monti e sul piano
bagnava una lacrima, un dubbio e un sorriso
bagnava i pensieri ed il viso
cadeva dal cielo lontano sui fiori e sul grano
Poi all’improvviso le voci ed il rombo, le grida e gli anni di piombo
sassi, cartelli, colori e striscioni, i compagni e le nuove canzoni
noi sulla strada lì a correr lontano, in fuga, ma presi per mano
non è più così
ora tutto è cambiato, è rimasto uno sguardo o un sorriso rubato
è un’altra vita, è un’altra realtà e più di qualcosa non va
giro ma intorno non vedo e non sento che freddo, il fuoco si è spento
si è addormentata la rivoluzione davanti a una televisione e finisco così
un po’ allegro, un po’ sordo, una tazza di latte e poi ancora un ricordo
Cadeva la pioggia, cadeva leggera, cadeva sui tetti e la sera
scendeva dal cielo lontano sui monti e sul piano
bagnava una lacrima, un dubbio e un sorriso
bagnava i pensieri ed il viso
cadeva dal cielo lontano sui fiori e sul grano