Quadrello

"Caro Jack"

Finalista

Premio Città di Recanati

XIV Ed. - 2003

Il testo

Caro Jack, piove lì da te?
Qui c’è una tempesta che mi ha spezzato i rami
Caro Jack, se scrivo, scrivo a te
Hai mai pensato di addormentarti
che poi al risveglio le cose vanno meglio
è un’illusione che dura un lampo
che fa aprire gli occhi
Dicevi gli uomini
sono piccole gocce di stelle ferite
ma io non resto qui
perché le regole del gioco fioccano…
mi baciano e poi mi soffocano,
baciano e soffocano la mia vita,
come fa la neve con la margherita
Caro Jack, amico come il mare
hai sempre le parole per me
e birra dentro al frigo
Caro Jack, ti scrivo l’hai capito
La testa ormai è in stand-by,
il cuore quasi fermo,
attendo connessione,
game over sul mio schermo
Dicevi gli uomini
sono piccole gocce di stelle ferite
Cantavi gli uomini sono spicchi di sole
in un piatto di cielo che uccide
Mi sento messo al muro Jack,
sono tutt’altro che al sicuro
C’è già un plotone qui davanti a me,
pronto a fare fuoco
Sarà che oggi ho paura Jack,
che mi vien voglia di partire,
perché le regole del gioco fioccano…
mi baciano e poi mi soffocano,
mi baciano e poi mi soffocano….
baciano e soffocano la mia vita,
come fa la neve con la margherita
Caro jack, se piove lì da te,
scrivimi di corsa, così forse… smetterà.