Humus

"Cenere al vento"

Vincitore

Musicultura

XXI Ed. - 2010

Il commento di Musicultura

Mario Monicelli ricordato da un ventitreenne con una canzone che molto probabilmente gli sarebbe piaciuta: asciutta, irriverente, tragicomica, in fondo tenera. Una dimostrazione di come gli “scambi intergenerazionali” non vivano nei proclami, ma nei cuori.

Il testo

Ti aspetterò fino alle quattro
ti aspetterò fino alle quattro.
Ti aspetterò fino alle otto,
ti aspetterò fino alle otto,
ma se tu, se tu non arriverai,
io scenderò nell’orto,
ti cercherò nell’orto e nei campi.
Ti aspetterò fino alle dieci,
ti aspetterò fino alle dieci,
ma alle dieci oramai avrò,
avrò perso ogni speranza.
Mezza è la notte,
mezza è la luna,
terra di terra da lavorare.
Mezza è la notte,
io mi trasformo
in terra nera da seminare.
Oh tu cuore arso piangi,
che al mondo hai
hai perduto ogni luce.
Ti aspetterò fino al sorger del sole,
ti aspetterò fino al sorger del sole,
e poi volerò via,
via come cenere al vento.