Tomaso Romani

"E lo guardava partire"

Vincitore

Premio Città di Recanati

I Ed. - 1990

Il testo

(Romani)

Siamo noi questi uomini forti
con gli sguardi e i capelli più corti
siamo noi che cantiamo sul treno
che porta lontano, lontano da qui
Siamo noi queste ombre sui muri
questi bimbi con facce da duri
siamo noi quando scende la sera
che pensiamo a cose lontane da qui
Siamo noi che spariamo al nemico
che guardiamo ammazzare un amico
lo guardiamo avvolto in un telo
portare lontano, lontano da qui
E lei guardava il suo uomo partire, lo guardava partire da lì
e nel guardarlo lei piano piangeva, perché di
[sorridere non le riuscì
E lei guardava il suo amore morire, lo guardava morire così
ma perché mai il suo amore moriva, lei non lo
[capiva né mai lo capì
Siamo noi questi uomini persi
di ricordi e paesi diversi
che ai giardini abbracciamo ragazze
che vogliono volare lontano da qui
Siamo noi che contiamo i giorni
e aspettiamo che il sole ritorni
e aspettiamo di prendere il treno
quel treno che porta lontano da qui
Siamo noi che abbiamo paura
di morire per una puntura
e di andare dov’è il nostro amico
portarlo lontano, lontano da qui
E lei guardava il suo uomo partire, lo guardava partire da lì
e nel guardarlo lei piano piangeva, perché di
[sorridere non le riuscì
E lei piangeva il suo amore lontano, gli parlava come fosse lì
e lei sognava che lui ritornava, ma mentre
[arrivava il sogno finì