Emanuel Da Roit

"Era un po’ che volevo dirtelo"

Finalista

Premio Città di Recanati

XV Ed. - 2004

Il testo

Era un po’ che volevo dirtelo mi hai rotto i coglioni
Era un po’ che volevo dirtelo me li vivisezioni
Era un po’ che volevo dirtelo ma non c’era occasione
Era un po’ che volevo dirtelo nella giusta situazione

Era un po’ che volevo dirtelo la tua faccia mi ha stancato
Con quegli occhi mi guardi e ti cerchi dentro me ma con te ho sbagliato
E non so cosa pensi di pretendere da me ma io non ti devo niente
Poi rinunci all’orgoglio per avermi nel tuo letto ma non provo neanche affetto

Nessuno è contento Nessuno è contento
Nessuno è contento Nessuno è contento

Era un po’ che volevo dirtelo sei falso ed arrogante
Era un po’ che volevo dirtelo ma sei permaloso e accomodante
Era un po’ che volevo dirtelo non sei esattamente il mio tipo
Non mi piace il tuo modo di non esporti mai e comunque mai per primo

Era un po’ che volevo dirtelo ma i tuoi vecchi sms
Li riguardo ma ormai mi condizionano da un po’ tu non capti i miei s.o.s.
Dopo tutto ciò che ho fatto per difendermi da te pretendo molto e di speciale
Ti perdono l’ho detto ok non conta più ma ora è da Dio che voglio stare

Nessuno è contento Nessuno è contento
Nessuno è contento Nessuno è contento

Era un po’ che volevo dirtelo ti trovo imbarazzante
Quando credi di avere un ascendente su di me e ti trovo interessante
Oltre gli anni di galera che mi prenderei per te non la vale la tua mente
La fatica di ingannarti per entrare dentro te e al tuo corpo adolescente

Era un po’ che volevo dirtelo persino io me ne sorprendo
Delle cose che vedo o che immagino per me e ultimamente sto facendo
E lo so che segreti anche tu ne hai ma te li porti nella tomba
E che tutte le cosette che riservi solo a me con qualcuno le hai imparate

E il gatto e la volpe mi fanno le scarpe e mamma ha passato un periodo di merda
Gli amici migliori li vedo di rado la gente che ho intorno è superficiale
Lasciatemi in pace a me e le mie canzoni coi vostri giudizi da non competenti
E tu non fermarti agli arrangiamenti ma prova a pensare le ho scritte per noi

Nessuno è contento Nessuno è contento
Nessuno è contento Nessuno è contento

E il diavolo dentro mi prende per mano e l’angelo invece mi siede lontano
E lotto ogni giorno per una coerenza che forse non è coerente con la mia essenza

Nessuno è contento Nessuno è contento
Nessuno è contento Nessuno è contento