Andreasbanda

"Filastrocca degli anni a venire"

Vincitore

Premio Città di Recanati

VI Ed. - 1995

Il testo

Ad ogni giorno somma un giorno nuovo,
come per una semina anonima.
Ed ad ogni anno sovrapponi un anno,
una ruga fantastica, plastica,
e ogni minuto di cose uguali, in fondo
si diversificherà
si prende cura di te anche un secondo,
come la mamma o un papà.

Se ti addormenti forse puoi evitare
lupi tremendi, isterici, fobici,
e se sei bravo a palleggiare puoi dribblare
avversari statici, immobili.
Con un sorriso che ha l’oro in bocca, tocca!
Non domandare perché
puoi maneggiare anche questa filastrocca
che qui di tempo ce n’è.

Uno più uno e nessuno da contare,
da sottrarre da sommare.
Notte più giorno, poi andata e poi ritorno,
e nessuno altro da incontrare.

E puta caso ti incontrasse alcuno
scippagli tutti i topici tipici.
E se per caso ti annegasse alcuno
rubagli i salvagenti pneumatici.
Povero cuore, povero fegatino,
e povero l’intestino!
Stammi vicino; ancora più vicino,
fino a che scomparirò.

Uno più uno e nessuno da toccare,
da amare, da raggirare.
Cuore di mamma e poi cuore di panna
e un ritornello da terminare.

(tic tac vieni un po’, forse ti regalo tutto quello che ho)
(tic tac poi che fa, tutti il resto l’hai perduto già)