Anna Castiglia

"Ghali"

Finalista

Musicultura

XXXV Ed. - 2024

Live alle Audizioni

Il testo

È colpa del passato che tiene incatenato
Il senso del giudizio, della criticità
Se mi trovo d’accordo
con tutto ciò che pensi
e non riesco a fare dei ragionamentiÈ colpa degli Egizi che hanno deglutito
La chiave del lavoro, dell’organizzazione
E con la digestione, i succhi, l’erosione
l’unica porta è la disoccupazione
       
Se invece uccido un uomo
o pratico uno scempio
La colpa è del tg che da il cattivo esempio
Infatti non lo guardo per evitare il peggio
Sapere solo il giusto necessario è più saggioSono una vittima eclettica
E non escludo la politica la musica
Assoggettata dagli errori della fisica
Vivo passivamente la mia attività
E mi lamento tutto il giorno col telefono
Scrivo le lagne sul diario quello pubblico
Solo così accumulerò il giusto arsenico
Per innaffiare questa mia calamità

È colpa dei ministri se mangio le minestre
Ma quelle della Lidl da scaldare al microscopio
Perché le nostre tasse le fanno a delle tette
Le stesse che ci rubano il marito anche se è frocio

Se poi ho i capelli grassi è colpa dello smog
La frutta ha i pesticida vado avanti con gli hot dog
Non ho mai soldi in tasca li chiedo sempre ai miei
Ma sono in bancarotta, tutta colpa degli Ebrei

Sono una vittima eclettica
E non escludo la politica la musica
Assoggettata dagli errori della fisica
Vivo passivamente la mia attività
E mi lamento tutto il giorno col telefono
Scrivo le lagne sul diario quello pubblico
Solo così accumulerò il giusto arsenico
Per innaffiare questa mia calamità

E i poveri cantautori si vendono nell’app
Ma fanno pochi ascolti, per colpa della trap
Per questo ho fatto cambiamenti un po’ brutali
adesso il mio modello è Ghali

Se non ti amo più è colpa dei tuoi
Mi chiedono sempre che fai
Dico che è colpa di Freud
Se sogni l’amore che non darò mai mai
Vasco ritiene che è colpa di Alfredo
Se la sua tipa è rientrata col negro
Mia figlia è affetta dall’anoressia
Ma si sicuro non è colpa mia
L’inquinamento
Colpa del vento
è troppo forte non sento
Io non mi pento
Del mio atteggiamento
Colpa del ciclo lo ammetto
Non ho una vita sociale
Ho preso il corona è virale
Se ottengo qualcosa è merito mio
Ma se la perdo è colpa di Dio

Sono una vittima eclettica
E non escludo la politica la musica
Assoggettata dagli errori della fisica
Vivo passivamente la mia attività
E mi lamento tutto il giorno col telefono
Scrivo le lagne sul diario quello pubblico
Solo così accumulerò il giusto arsenico

Per innaffiare questa
Per innaffiare questa
Per innaffiare questa mia calamità