Sarah Stride

"I Barbari"

Finalista

Musicultura

XXIX Ed. - 2018

Il commento di Musicultura

La purezza del paradiso perduto da un lato, l’inquietudine per ciò che siamo diventati dall’altro: nel mezzo una canzone che scuote corpi e coscienze.

Il testo

Il mondo era silenzioso all’inizio
non erano ancora arrivati i derelitti
Il mondo era silenzioso all’inizio
non erano ancora arrivati i derelitti

A ridere per niente
a ridere per niente

Il cielo era pieno solo di sé stesso
non erano ancora arrivati gli invadenti
Il cielo era pieno solo di sé stesso
non erano ancora arrivati gli invadenti

A rovesciarne il senso
a renderlo più basso
a rovesciarne il senso
a renderlo più basso

Arrivano i barbari
arrivano i barbari
Lo dicono gli alberi
lo dicono gli alberi

Un battito di cuore senza corpo intorno
un infinito stare senza desiderio
Il senso del perfetto in un momento
è l’era del possibile che abbiamo perso
È l’era del possibile che abbiamo perso

Il tempo era solo un dono all’inizio
non erano ancora arrivati i macellai
Il tempo era solo un dono all’inizio
non erano ancora arrivati i macellai

A farlo tutto a pezzi
a fissare appuntamenti
A farlo tutto a pezzi
a fissare appuntamenti
a fissare appuntamenti

Arrivano i barbari
arrivano i barbari
Lo dicono gli alberi
lo dicono gli alberi