Piero Sidoti

"La venere nera"

Vincitore

Premio Città di Recanati

XV Ed. - 2004

Il testo

Brillerà un giorno di soldi e fortuna
La mia pelle bruna sarà
Venere nera sarà
La regina, la sposa
Difesa e va via

Sono rampe di scale
Sono case su case
Ed è bianco sporcato del cielo

Macchine allineate
Code di luce
Suoni e rumori arrabbiati

Sono i miei tacchi appuntiti
Che mi impacciano i piedi
Che mi cadenzano il tempo che vola sopra i marciapiedi

Io mi sveglio alla luna
E poi alla deriva
Però aspetto che arriva e che brilla, che brilla e che arriva

Brillerà un giorno
Di soldi e fortuna
La mia pelle bruna sarà

Venere Nera sarà
La regina, la sposa
Difesa e va via
Brillerà un giorno
Di soldi e fortuna
La mia pelle bruna sarà

Son milioni di voci
Sono attese avvitate
Son soltanto giornate e giornate e giornate passate

Io mi sveglio al mattino
E poi alla deriva
Però aspetto che arriva che brilla, che brilla e che arriva

Brillerà un giorno
Di soldi e fortuna
La mia pelle bruna sarà
Venere Nera sarà
La regina, la sposa
Difesa e va via

Ragnatela
C’è già vita nuova
C’è coda d’aurora
C’è flauto che vola
C’è onda che chiama
E’ ombra lontana

Brillerà un giorno
Di soldi e fortuna
La mia pelle bruna sarà
Venere Nera sarà
La regina, la sposa
Difesa e va via