Massaroni Pianoforti

"Lavanderia a gettoni"

Vincitore

Musicultura

XXIV Ed. - 2013

Il commento di Musicultura

Una canzone che afferma i diritti dell’immaginazione anche nei “non luoghi” che tappezzano le periferie urbane. Il tutto reso vivo e palpabile da una voce che non teme di camminare sul filo con malinconica consapevolezza.

Il testo

Dentro una lavanderia a gettoni
osservo un valzer di bucato
gialli blu verdi arancione
quei saponi in promozione
Che rispettano i colori
dagli oblò profumi buoni
fuoriescono a carponi
per distendersi in un prato
Di lavanda e di ginepro
dopo un acquazzone pigro
quando un po’ di luce manda
come aprire un frigo
Se ogni lasciata è persa
non lo so
però ci sto
E scorrono i giorni
tra andata e ritorni
senza muoversi
da lunedì a lunedì
Per far quadrare quei giorni
che dal centro ai dintorni
poi se ne stanno lì
tra l’Esselunga e l’Upim
Sull’asfalto acciottolato
col manubrio arrugginito
in sella ad un catorcio andato
come i sogni che ho lanciato
In contromano filo dritto a casa
mentre un capannello di studenti
aspetta come un diritto
un tram che è già passato
Se ogni lasciata è persa
non lo so
però ci sto
E scorrono i giorni
tra andata e ritorni
senza muoversi
da lunedì a lunedì
Per far quadrare quei giorni
che dal centro ai dintorni
poi se ne stanno lì
tra l’Esselunga e l’Upim
Magari fossi capace
di cambiare strada
ma in fondo non mi dispiace
e vada come vada
non dovrò renderne conto
se non a me
Per far quadrare quei giorni
che dal centro ai dintorni
poi se ne stanno lì
tra l’Esselunga e l’Upim

L’esibizione allo Sferisterio