Il commento di Musicultura
Schietta, ricca di una vena musicale esuberante personale e viva che sdrammatizza con sarcasmo ed ironia un abbandono.
Il testo
Sono il più chiacchierato del paese
mi sembra di sentirli sussurrar…
ma la mia scelta è lucida e palese
tu m’hai lasciato ed io non esco più.
C’è un titolo persino sul giornale
“un uomo si è recluso per amor”
soltanto il prete viene a darmi comunione
dice “fuori c’è un bel sole… tanta allegria…
Ma che allegria!
Qui manca il buon umore
nemmeno una canzone potrà farmi compagnia,
ma che allegria!
è assai più sorridente il salice piangente
di fronte casa mia…
Lo sventurato giorno… lo ricordo
era quel dì la festa del patron
io le porgevo il braccio come sempre
è d’uopo nelle grandi occasion
Il circo venne ad allietar la festa
con trapezisti indiani e maghi blu,
ma quando vide il domatore
riconobbe senza errore la dolcezza
del primo amore…
Ma che allegria!
Qui manca il buon umore
nemmeno una canzone potrà farmi compagnia,
ma che allegria!
è assai più sorridente il salice piangente
di fronte casa mia…
Quale allegria!
Qui manca il buon umore
nemmeno una canzone potrà farmi compagnia,
ma che allegria!
è assai più sorridente il salice piangente
di fronte casa mia…
Quale allegria!
Qui manca il buonumore…