Aldo Giavitto

"Mir viln nisht shtarbn"

Vincitore

Premio Città di Recanati

VII Ed. - 1996

Il testo

Quando sono nato io, fischiavano le bombe
il bagliore dei bengala squarciava come [un lampo
il buio di due occhi sbarrati dal terrore
che confonde
la notte con il giorno, il sudore con il pianto
il viso di una donna che mi stringe al seno [correndo
senza meta, a piedi nudi, senza un senso…

Quando sei nato tu, urlavi nel silenzio
proprio come gli altri cento che sono morti [al posto tuo
nel lampo di un istante, ma lontano, oltre [un confine
che distingue
la vita dal respiro, un sogghigno da un sorriso,
il volto di una donna dai brandelli del suo viso
vacillante come un sogno già reciso…

Quando nascerai tu, raro pegno di speranza
nel ventre di una storia che travolge, [ma c’incanta
la luce di due occhi non semplifica la rotta, ma rinfranca
i sogni trepidanti, l’incalzare dei tramonti,
i ricordi seminati come polline del tempo,
ma il retaggio di ogni uomo è il suo silenzio…

Mir viln nisht shtarbn…
Mir viln nisht shtarbn…