Gigi Marras

"Nevica"

Finalista

Musicultura

XIX Ed. - 2008

Il commento di Musicultura

Con questi versi, queste note ed immagini non ci si lascia solo andare ad atmosfere retrò ma si gode di un ovattato benessere.

Il testo

Oggi ho incontrato il bel tempo andato
ballando e cantando per strada
per attimi o anni non si è fermato
è una vita che aspetta ch’io vada
Ma forse è una vita che sono partito
trovando e perdendo la strada
all’ombra di un muro che cresce infinito
e sembra che aspetti ch’io cada
Ma non ho più voglia di fare attenzione
a dove allungare i miei passi
a scegliere i sassi e un appoggio sicuro
che faccia arrivare al futuro
Ma nevica, nevica, nevica
sui binari della stazione
sulle tegole rosse dei tetti
lungo le pause di questa canzone
E nevica, nevica, scivola il tempo
ai confini della memoria
luci e storia di dubbi e passione
fra una carezza e una rivoluzione
In questo viaggiare che porta lontano
insieme son mozzo e son capitano
e queste ciabatte su questa via
son la Nina, la Pinta e la Santa Maria
Maria però un giorno ha lasciato un biglietto
e me che sul letto sembravo già morto
perfetto, ho detto non ho che da andare
con rotta sul prossimo porto
Ma nevica, nevica, nevica
sopra le luci del prossimo porto
fra gli odori di sale e vernice
e questa canzone semplicemente
mi dice che
nevica, nevica sui marinai
oltre il muro dell’orizzonte
sui tatuaggi di croci e passione
fra una promessa e una rivoluzione
E ora che il buio nasconde le strade
il vento si posa e la nebbia sale
la fine di questo viaggiare è vicina
e poi sarà ancora una volta mattina
ma dietro alle spalle le storie più care
son giri di boa, sono scie in mezzo al mare
son ruote di treni possenti che sbuffano
e ancora vorrebbero andare
ma nevica, nevica, nevica
sui binari della stazione
sulle tegole rosse dei tetti
lungo i diesis di questa canzone
e nevica, nevica, scivola il tempo
fra i tarli della memoria
luci e storia di dubbi e passione
fra una carezza e una rivoluzione
e nevica, nevica, tra le macerie
e i mattoni di questa storia
crolla il muro di dubbi e certezze
sangue, carezze e poi ricomincia la storia
che nevica, nevica e rotola il mondo
ai confini dell’universo
perso il verso e la sua direzione
fra una cometa ed una rivoluzione