Il commento di Musicultura
È un fuoco che diventa fiamma e tiene continuamente accesa la lampada della contemplazione etica ed estetica, risultando non pesante, arido, accademico.
Il testo
Resto con lo sguardo fermo sui fatti del mondo
Tutto quello che vedo sembra ma non è
Ero vittima ipnotizzata da facile sangue
Ora vedo il crimine di mostri disumani
Ho fatto presa sulla mia vita
L’odio fa vittime col fuoco
Io sono pieno d’acqua
Io sono pieno d’acqua
Io sono pieno d’acqua
C’è chi uccide per gelosia
Io bacio sorridendo sulla faccia
Io sono pieno d’acqua
Io sono pieno d’acqua
Io sono pieno d’acqua
La ragione è quadrata
Io vedo un triangolo
La ragione fischia ed io soffio
La ragione non ammette innocenza
Divide e analizza
Io ho fatto presa sulla mia vita
Io ho fatto presa sulla mia vita
In me l’odio si bagna
In me l’odio si bagna e annega
Resto con le dita ferme in un bacio profondo
Tutto quello che vedo sembra ma non è
Ero vittima ipnotizzata da facile sangue
Ora vedo il crimine di mostri disumani
Ho fatto presa sulla mia vita
Io sono pieno d’acqua…
C’è chi uccide per gelosia
Io bacio…
Io sono pieno d’acqua
In me l’odio si bagna e annega
Io faccio presa sulla mia vita…
Il risveglio dell’individuo: Pur rimanendo determinato a restare al centro della vita della società (i “fatti del mondo”), comprendendone tuttavia il carattere illusorio e le sue leggi perverse, un uomo decide di opporre alla natura ignea dei conflitti la natura fluida, capace di adattarsi alle situazioni come l’acqua, che si modifica a seconda degli spazi e del contenitore. Costui fa “presa” sulla sua vita…