L’Orage

"Queste ferite sono verdi"

Vincitore assoluto e Premio della Critica

Musicultura

XXIII Ed. - 2012

Il commento di Musicultura

Un etnico evoluto al servizio di un bello studio vocale ed un testo poetico e spiritoso.

Il testo

Queste ferite sono verdi
queste ferite sono azzurre
queste ferite sono occhi
non li guardare che ti perdi
Sono due occhi di bastardo
sono due lampi per sedurre
sono due candidi rintocchi
non li guardare tu codardo
Neralaà biancalaè
rossalaì verdelaù
oblù oblò cazzo ne so
oblò oblù io non sei tu
Questa infinita tenerezza
questo volermi ricreare
questo castrarmi e vomitare
nella più sordida purezza
Sono soltanto alcune parti
della mia voglia di godere
della mia voglia di morire
della mia voglia di sbranarti
Rossalaì verdelaù
neralaà biancalaè
oblù oblò cazzo ne so
oblò oblù tu non è me
Guarda che non vedrai domani
guarda le squallide suburre
guarda i cuscini di pidocchi
ma non guardare le mie mani
Nelle mie mani c’è un fucile
nelle mie mani c’è un veleno
nelle mie mani c’è un rasoio
che brilla cieco mentre muoio
Biancalaè neralaà
verdelaù rossalaì
oblù oblò cazzo ne so
oblò oblù lei non sei qui
Non mi guardare che ti perdi
non mi parlare che non sento
non mi toccare che mi sporchi
non profanare gli occhi verdi
Io ero il fiume che lambisce
io ero il cancro che guarisce
ero la carne che marcisce
io ero il lupo che guaisce
Verdelaù rossalaì
biancalaè neralaà
oblù oblò cazzo ne so
oblò oblù io è di là

L’esibizione allo Sferisterio