Cristian Grassilli

"Sotto i portici di Bologna"

Vincitore Premio IMAIE MIGLIOR INTERPRETAZIONE

Musicultura

XIX Ed. - 2008

Il commento di Musicultura

Una variopinta tela dove trovi la vita di una città pennellata senza enfasi o clamore, in un’avvolgente atmosfera soft.

Il testo

Sotto i portici di Bologna
C’è una donna che chiede aiuto
Ed uno sputo secco, uno starnuto fresco
Una crepa sopra il pavimento in marmo
C’è un pacchetto di sigarette fumate
Ci sono catene e biciclette rubate
Sotto i portici di Bologna
C’è anche un timido scontrino
E qualche briciola lasciata da Pollicino
E un pakistano con un mazzo di rose in mano
Una luce fioca e una (sotto a una)
Madonna che non ha voglia di versar lacrime
Si dice che i portici di Bologna
Siano come il letto di un fiume
Pieno di vissuti e di volti ignoti
Di tante frasi e accenti sconosciuti
Di promesse fugaci, di attese sospese
Di cani randagi, di liste delle spese
Sotto i portici di Bologna
Strillano spesso i campanelli
Le porte sbattono, i baci schioccano
I passi passano e schivano i piccioni
Ci son chitarre accordate, col tempo scordate
Schiaffi, sbadigli risate
Sarà, ma per me Bologna
È come un nido di mattoni
È come una cascata trovata lungo i fiumi
È come un fungo sulla pizza margherita
È una regola in mezzo alle eccezioni, una mano a sei dita
È un pozzo di illusioni…