Tiziano Gerosa

"Una sera a Milano il mare"

Vincitore

Premio Città di Recanati

V Ed. - 1994

Il testo

La sera è bella e immobile
come l’avresti dipinta tu
con le vetrine platoniche
e le commesse giunoniche.
La sera è bella e fragile
come la luna che illumina
tutte le pieghe dell’anima
che in fondo ai cuori ci domina.
Milano triste e pudica
nasconde il viso nel paltò.
Milano offesa vomita
dietro i cancelli del metrò.

La sera è bella e tiepida
come carezza morbida
che sulla pelle ruvida
furtiva mano deposita.
La sera è bella e magica
lungo i navigli un po’ umida
e l’aria strana, estatica
che sulle dita appiccica.
Milano è stanca, dorme già
nessun dolore sentirà
ma quando all’alba si alzerà
dietro la porta troverà…

Il mare il mare il mare il mare

E pesci dentro la galleria
gabbiani sopra la ferrovia
conchiglie a Brera come la Bahia
e vele al vento in ogni via.
E dal castello tuffarsi giù
per poi a San Siro tornare su
con una seicento che non c’era più
e spiagge lunghe fino a Cantù.
Milano cuore in mano
diceva sempre mio papà
Milano piange piano
lacrime di felicità…