Gianni Amelio

VENERDÌ 15


18.30 – Cortile Palazzo Conventati


Padre quotidiano, una storia a due voci

Gianni Amelio nasce in Calabria. Dopo aver studiato filosofia, si è trasferito a Roma, dove ha iniziato a lavorare come aiuto regista. Ha esordito nella regia cinematografica nel 1982, dopo una lunga attività televisiva. È vincitore di numerosi premi internazionali, tra i quali tre premi EFA per il miglior film europeo, un Grand Prix a Cannes, una candidatura all’Oscar, e un Leone d’oro alla Mostra di Venezia.

Padre quotidiano –suo ultimo romanzo- è una storia di genitori persi e giovani ritrovati. Una storia forte, autobiografica ma impossibile da raccontare con un film.

Era il 1993 quando Gianni Amelio arrivò in Albania per iniziare le riprese di Lamerica e qui, in un paesino di montagna, avvenne l’incontro che avrebbe cambiato la sua esistenza. Conobbe Ethem Zekaj, un uomo della sua età, segnato dalla vita, che vide in lui una possibilità di salvezza per il figlio: un’adozione comandata, ‘questo ragazzo fino a oggi è stato figlio mio, da domani è figlio tuo’. Erano gli anni delle migrazioni verso le coste italiane, anni di sogni e speranze. In un’Albania distrutta dalla guerra, due anime s’incontrarono per non lasciarsi più. Questa è la storia di Gianni e di Luan Amelio Ujkaj.