Francesco Adornato

GIOVEDÌ 17 

18.00 Cortile del Palazzo Comunale


INGRESSO LIBERO SENZA PRENOTAZIONE FINO A ESAURIMENTO POSTI


TORNANDO A LAUZI

Ricordi, versi e canzoni di un uomo libero

conduce Stefano Bonagura

con Alessandra Rogante (voce), Casta (chitarra) e Piero Piccioni (letture)


Bruno Lauzi, nato ad Asmara nel 1937 ma cresciuto a Genova, è ritenuto con Umberto Bindi, Gino Paoli e Luigi Tenco uno dei fondatori della cosiddetta “scuola genovese” da cui nacque la canzone moderna e il cantautorato italiano. Ha condiviso insieme al suo amico e compagno di banco Luigi Tenco la passione per i films musicali e per il jazz: con Luigi faceva parte della stessa band, la “Jelly Roll Morton Boys Jazz Band “. Dopo il trasferimento a Varese del ’56 e la scrittura del manifesto artistico “Il poeta”, con il brano “Ritornerai” cominciano ad arrivare i primi riconoscimenti, ma anche i concerti e le tournée internazionali, tra le quali quella con Mina. Alla fine degli anni Sessanta Lauzi conosce Lucio Battisti che gli propone l’ingresso nella sua casa discografica: inizia così una proficua collaborazione col duo Battisti-Mogol, ma anche il periodo in cui Lauzi tenne a battesimo “sconosciuti” come Edoardo Bennato, Roberto Vecchioni, i Gatti di Vicolo Miracoli. Da sempre appassionato di letteratura, l’artista pubblicò anche due volumi di poesie, Versi facili e Esercizi di sguardo, il non-romanzo Il caso del pompelmo levigato e l’opera autobiografica postuma Tanto domani mi sveglio.