Angelo Branduardi

45 anni di musica e non sentirli.
Fautore della riscoperta del patrimonio musicale antico, Angelo Branduardi, con le sue canzoni capaci di fondere mirabilmente musica e poesia e affondare a piene mani nella spiritualità, è il vero “menestrello italiano”. Nel “tentativo di guardare al di là della porta chiusa, di scorgere ciò che non c’è ma che si vorrebbe che ci fosse” ha scritto e cantato di filosofia, Medioevo e testi sacri e si è lasciato ispirare da Dante, dalla poesia russa e da Donovan e Cat Stevens.
Il “violinista che per combinazione ha scritto anche parole e musica” ha consegnato al pubblico poesie musicali come “Si può fare”, “Confessioni di un malandrino”, “La pulce d’acqua” e l’immortale “Alla Fiera dell’Est”, grandi successi che hanno arricchito gli ultimi 40 anni di musica italiana.