Brunori Sas e Sergio Cammariere allo Sferisterio

Countdown per Musicultura 2018, in programma dall’11 al 17 giugno a Macerata: il cartellone della XXIX edizione del festival della canzone popolare e d’autore italiana si arricchisce con l’annuncio di nuove importanti adesioni, come quelle di Brunori Sas, domenica 17 giugno e di Sergio Cammariere, venerdì 15 giugno. I loro nomi vanno ad aggiungersi a quelli dei Procol Harum, Lo Stato Sociale, Willy Peyote, Ron Padget, Adriana Asti, Gianni Amelio, già confermati nei giorni scorsi.

Dario Brunori, in arte Brunori Sas, torna a Musicultura a distanza di qualche anno, nel frattempo il grande successo di pubblico e di critica ha definitivamente consacrato l’intelligenza e il talento che contraddistinguono questo poliedrico artista fin dai primi passi della sua fortunata carriera. “Dario viene da un tour di oltre trenta date tutte esaurite, – commenta il vicepresidente di Musicultura Ezio Nannipierida un originale programma televisivo in onda il mese scorso su Rai 3 che ha scritto e condotto, sapevamo che aveva intenzione di riposarsi un po’, ma non abbiamo resistito al desiderio di chiedergli una preziosa testimonianza al Festival ”.

Musicultura incassa anche un’altra adesione importante, un graditissimo ritorno al a distanza di oltre dieci anni, quello di Sergio Cammariere. “Di Cammariere, fin dall’inizio, ci colpirono subito la pienezza e la peculiarità del suo orizzonte stilistico-espressivo, “- racconta il Direttore Artistico Piero Cesanelli è un artista che traccia nel panorama della canzone e della musica italiana una di quelle traiettorie nitide e solitarie, di cui col passare del tempo si apprezzano sempre più la profondità e le sfaccettature”. Cammariere si esibirà all’Arena Sferisterio venerdì 15 giugno accompagnato dalla sua storica band.


BIGLIETTI


 

Lo Stato Sociale e Willie Peyote a Musicultura 2018

Dopo l’annuncio di qualche giorno fa della partecipazione a Musicultura 2018 dei Procol Harum, altri importanti tasselli si aggiungono in queste ore al ricco puzzle delle serate conclusive del festival, in programma i prossimi 14, 15 e 17 giugno all’Arena Sferisterio di Macerata.
Giovedì 14 giugno, nel giorno di apertura, toccherà a Lo Stato Sociale portare sul palco maceratese la sua verve e la sua irriverenza contagiosa.
Il collettivo artistico di ragazzi bolognesi, col brano Una vita in vacanza, è stato per milioni e milioni di italiani la vera rivelazione dell’ultimo Sanremo, ma l’intelligenza la freschezza e la pungente ironia di Albi, Lodo, Bebo – il nucleo originale del gruppo, al quale si sono presto aggiunti Carota e Checco – arrivano da lontano. Sono bravissimi a scombussolare le categorie della canzone, spiazzano e “fanno casino”, pur di trovare la chiave per scuotere dall’asfissia di idee e dalla palude di emozioni che ci circonda. Tornano a Musicultura dopo essere stati ospiti due anni fa nella sezione della Controra, dove presentarono il libro fresco di stampa.  La loro salutare irriverenza, artisticamente in continua evoluzione, sarà uno dei pezzi forti del cartellone della rassegna.

Sul palcoscenico del Festival, venerdì 15 giugno, il rapper Willie Peyote al secolo Guglielmo Bruno. L’ ironico e mai convenzionale artista torinese, discostandosi dal diffuso stereotipo del rapper è riuscito a conquistare nel tempo anche le platee più difficili. La sua penna, sottile e acuta, insieme alle scelte musicale versatili e raffinate, ne fanno un artista capace di raggiungere un pubblico vasto quanto variegato, trascendendo i limiti del genere a cui appartiene. Willie Peyote arricchirà Il Festival con le sue potenti canzoni di critica sociale diretta e senza filtri del suo ultimo album “Sindrome di Tôret”. Canzoni in cui Willie Peyote delinea un sound e una forma lirica che vanno da Battisti a Bruno Martino, passando dal nuovo cantautorato pop e prendendo spunto dalla narrazione tipica della stand-up comedy e della satira: capovolge il punto di vista collettivo e sviluppa un pensiero critico attraverso la provocazione e l’ironia.

Nel frattempo continua la programmazione radiofonica dei brani dei 16 finalisti del Festival su Rai Radio 1 con un doppio appuntamento giornaliero: il pomeriggio a ‘Fuorigioco’ con John Vignola e la notte a ‘Radio1 Stereonotte’ con Max De Tomassi.

Le sedici canzoni finaliste di Musicultura 2018 sono protagoniste in questi giorni anche della votazione su Facebook del pubblico, che eleggerà la prossima settimana due vincitori del concorso. Gli altri vincitori, in tutto saranno otto, sono ad oggi al vaglio  del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura composto da : Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron,  Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.

Nelle serate finale del Festival, all’Arena Sferisterio di Macerata, il prossimo 14, 15 e 17 giugno, gli otto vincitori di Musicultura si esibiranno insieme ai big della canzone italiana ed internazionale. Al vincitore assoluto, scelto dal pubblico dell’arena, il Premio finale del valore di 20 mila euro.

I biglietti (prezzo omnicomprensivo da 12,00 a 48,00 euro) sono disponibili sul circuito Vivaticket e presso la Biglietteria dei Teatri di Macerata  (Piazza Mazzini, 10 – tel. 071 230735).

I Procol Harum a Musicultura 2018

La band leggendaria apre il Festival il 14 giugno all’Arena Sferisterio di Macerata.

 I Procol Harum apriranno le serate finali della  29° edizione del Festival Musicultura in programma il 14, 15 e 17 del mese di giugno all’Arena Sferisterio di Macerata, la leggendaria band inglese,  sarà ospite del festival giovedì 14 giugno. Considerati uno dei gruppi più influenti della storia del rock, che per primi aprirono all’esperienze del progressive, adorati dai musicisti, i Procol hanno all’attivo hit indimenticabili, radicate nel vissuto emotivo di milioni e milioni di persone. A lanciarli fu nel 1967 il successo planetario di A Whiter Shade of Pale, che con testo completamente diverso dall’originale divenne in Italia Senza luce, cantata dai Dik Dik. L’anno dopo fu la volta di Homburg, un’altra hit, che in Italia fu incisa dai Camaleonti col titolo L’ora dell’amore. Questi e altri brani della band inglese, come ad esempio A Salty Dog, Fortuna, Grand Hotel… sono tutt’oggi opere esemplari, che dimostrano come eleganza e complessità stilistica da un lato e fruibilità dall’altro possano essere facce della stessa medaglia. Nella ricetta dei Procol Harum non c’è niente della “musica di consumo” e c’è tutta l’anima della popular music. Sul palco di Musicultura, ad accompagnare Gary Brooker – fondatore, compositore, pianista e voce archetipica della band –  ci saranno i talentuosi musicisti che lo accompagnano in giro per il mondo da oltre quindici anni: George Whitehorn (lead guitar), Matt Pegg (bass guitar), Josh Phillips (Hammond organ), Geoff Dunn (pecussion). Gli ever green dei Procol Harum riecheggeranno assieme ai nuovi brani dell’ultimo, bellissimo album della band, pubblicato nel 2017 nella ricorrenza del cinquantenario della nascita del gruppo. È una notte magica, quasi da brividi, quella che si prospetta All’Arena Sferisterio. Prossimamente si conosceranno i nomi di altri artisti che andranno a comporre il cast di Musicultura 2018.

Nel frattempo, Musicultura comincia a snocciolare anche i primi nomi dei protagonisti della Controra, la costola della manifestazione che dall’11 al 17 giugno vivrà nel centro storico di Macerata con una miriade di appuntamenti tutti liberamente aperti al pubblico. Tra coloro che porteranno la loro testimonianza figurano Ron Padget, uno dei protagonisti più originali della poesia contemporanea americana, sue tra l’altro le liriche scelte dal regista Jim Jarsmusch per il protagonista del film “Patterson”; ci sarà una donna anticonformista e libera, un’ attrice grandiosa e sfuggente ad ogni “etichetta” come Adriana Asti; inoltre il pluripremiato regista Gianni Amelio, che col suo cinema ha coniato una nuova sensibilità nel tradurre i riflessi della realtà sociale nei moti dell’anima.

Musicultura: Antonella Ruggiero madrina dei Finalisti del Festival 2018 incanta il Persiani

Aperte le votazioni su Facebook, da domani le canzoni su Rai Radio 1

 “Auguro ai finalisti di Musicultura di passare la vita con la musica” – ha detto Antonella Ruggiero – l’unico consiglio che posso dare loro è quello di essere sempre se stessi, assolutamente originali e di cercare un modo nuovo e unico  per potersi esprimere”
E sulle note vibranti di Tu, Musica Divina, Antonella Ruggiero, una delle voci più intense e suggestive del panorama musicale italiano, ha aperto la sua esibizione incantando il pubblico con la sua voce  cristallina, avvolgente e i suoi intensi virtuosismi,  inarrivabile nelle celebri Vacanze Romane e Ti sento, accompagnata dal  fisarmonicista Renzo Ruggeri.
Antonella Ruggiero ha tenuto a battesimo i 16 finalisti di Musicultura 2018 nell’anteprima nazionale del concerto al Teatro Persiani di Recanati insieme a Rai Radio 1 con John Vignola che in veste di brillante conduttore ha presentato l’esibizione dei giovani artisti e le loro canzoni.
“La ricerca, la freschezza, la capacità di sottrarre anziché sommare, sono le caratteristiche che accomunano i sedici artisti rimasti in corsa al termine di una selezione che ha inizialmente coinvolto oltre ottocento proposte. – ha dichiarato Piero Cesanelli Direttore Artistico di Musicultura durante la conferenza stampa –   La contaminazione, tanto abusata da essere ormai fuori moda, resta la chiave di lettura più immediata per decifrare queste composizioni. Sono infatti canzoni che mescolano con assoluta”nonchalance” musica così detta “seria” a quella popolare, guizzi di sperimentazione contemporanea ad ariose soluzioni.  Il disegno artistico è in molti casi costruito e ragionato, mai però al di là del sentimento. Gli schemi compositivi non si avvalgono delle convenzionali architetture armoniche o, se vengono usate, sono abbellite e trasfigurate dal colore di nuove sonorità.”
Le canzoni saranno inserite nella compilation di Musicultura 2018 e passeranno in mano alla programmazione radiofonica di Rai Radio 1 partire da domani, 23 aprile su ‘Fuorigioco’ in onda ogni pomeriggio dalle 15 alle 17. All’ascolto radiofonico dei brani si affianca quello online, dove è possibile approfondire la conoscenza dei finalisti e votare fino al prossimo 15 maggio i propri artisti  preferiti sulla pagina Facebook di Musicultura. Sarà proprio il voto del pubblico sul social network a decretare due degli otto vincitori del Festival.  Gli altri vincitori saranno scelti dalla stessa Musicultura che ne indicherà uno e i restanti cinque dal  Comitato Artistico di Garanzia composto da : Vasco Rossi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron,  Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
All’Arena Sferisterio di Macerata, durante le serate finali con i big della canzone italiana ed internazionale, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20 mila euro.

A seguire i nomi degli artisti e delle loro canzoni corredate da un breve commento di Musicultura:
ZoniDuo (Valsamoggia – BO) Sam 4 president
Un mondo sonoro pulsante, una voce moderna, una canzone col piede sull’acceleratore, che graffia e coinvolge.
Pollio (Settimo Milanese – MI) Generico
La nitida istantanea di una generazione sfocia in un appello accorato, in bilico tra disillusione e speranza.
Numa (Sant’Oreste – RM) Domenica
Cosa ci fa sentire vivi, cosa chiediamo alla vita? Una canzone può raccontarlo bene con sincerità quasi disarmante.
Rakele (Campagnano di Roma – RM) La forma del tuo abbraccio
Un flusso di appunti rapidi e spiazzanti evoca la profondità e la tenerezza dell’aprirsi incondizionato all’amore.
Anonima Noire (Città di Castello – PG) L’armadio
Una concezione fresca ed intelligente di canzone, una band che padroneggia i mezzi espressivi ed ha chiara in mente la meta.
Donato Santoianni (Besnate – VA) Il turno infrasettimanale
“Come sono belli i Beatles sulle strisce…”: un’uscita così illumina da sola una canzone, ma in questo racconto di amore andato a male c’è tanto altro da scoprire.
Sarah Stride (Como) I Barbari
La purezza del paradiso perduto da un lato, l’inquietudine per ciò che siamo diventati dall’altro: nel mezzo una canzone che scuote corpi e coscienze.
Marco Greco (Roma) Abbiamo vinto noi
Un sirtaki coinvolgente e suggestivo, che evoca la classica canzone d’autore con una interpretazione calda e accorata.
Organico Ridotto (Francavilla al Mare – CH) Seme morte
Un reggae dal ritmo circolare, con un testo che disgrega la figura autoritaria del potere con ironia e sarcasmo.
Daniela Pes (Tempio Pausania – OT) Ca milla dia dì
Ricerca di sonorità, coraggio e professionalità nella rivisitazione di testi, melodie e verve interpretative radicate nell’anima della propria terra.
Francesco Rainero (Firenze) Generazione
Grande incisività e carattere nella lettura musicale di questo testo, che si muove tra linee melodiche scolpite ed un groove martellante.
Fabiana Martone (Napoli) Memorandum
Un testo delicato e genuino si dipana tra modulazioni armoniche eleganti e per nulla scontate, che risultano molto piacevoli all’ascolto.
Davide Zilli (Parma) Coinquilini
Arguto e con piacevole linea musicale, questo brano di teatro canzone viene sottolineato da una espressiva ed ironica interpretazione.
Giulia Mei (Palermo) La Bellezza
Una notevole proposta da una artista che sa usare bene il pianoforte ed esprime con intelligenza i suoi approfondimenti.
Alessandro Mancuso (Roma) 126 gradini
Un brano dal forte impatto emotivo, che lascia il segno nell’esprimere con sensibilità un disagio sociale che precipita in una soluzione tragica.
Alberto Nemo (Rovigo) Ancora
Libero da intellettualismi, l’artista propone un dettato melodico che evidenzia grandi doti vocali e come queste vivano in lui in modo inconsueto.

Musicultura 2018: annunciati i 16 finalisti del concorso

Il 21 Aprile a Recanati in programma il concerto in anteprima nazionale con Radio1 Rai ed Antonella Ruggiero

A meno di un mese dalla chiusura del sipario sulle Audizioni live, la commissione d’ascolto di Musicultura rende noti i nomi dei finalisti del concorso: Anonima Noire, Marco Greco, Alessandro Mancuso, Fabiana Martone, Giulia Mei, Alberto Nemo, Numa, Organico Ridotto, Daniela Pes, Pollio, Francesco Rainero, Rakele, Donato Santoianni, Sarah Stride, Davide Zilli, ZoniDuo.
Non sono pochi i numeri che caratterizzano la XXIX edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore per questo 2018: alla chiusura del bando di concorso, lo scorso autunno, erano 811 gli artisti che avevano inviato le loro canzoni a Musicultura; le sessanta proposte ritenute più interessanti sono state convocate a Macerata per sostenere un’audizione dal vivo, mentre tutte quelle escluse hanno ricevuto un’articolata risposta scritta.
Proprio al termine della lunga sessione di audizioni live, durata un mese intero, è stata designata la rosa dei sedici finalisti di Musicultura 2018.
“Veniamo dal grande successo delle audizioni live, – sottolinea il Vice Presidente di Musicultura Ezio Nannipieri – dove la capienza del teatro non è stata sufficiente ad accontentare, purtroppo, la curiosità di tutto il pubblico.  È stato bellissimo constatare che il piacere di ascoltare attentamente una canzone, per abbracciarla o magari respingerla, è vivo e che in giro c’è proprio voglia, direi bisogno, di questo. Ora consegniamo ad una platea ancora più vasta – mi riferisco anche al pubblico di Radio 1 Rai – – sedici ipotesi artistiche molto diverse tra loro, tutte credibili e meritevoli di attenzione. Nel loro insieme ci dicono che le espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore italiana sono in buone mani e che uno spazio trasparente come quello del concorso, dove si viene e ci si propone in piena libertà, è un valore.”
Nel tragitto che ci separa dalle serate estive dello Sferisterio, Musicultura sarà accompagnata da Radio 1 Rai, media partner che da quasi vent’anni ormai garantisce uno spazio di crescita ed una vetrina trasparente a tanti nuovi talenti, ascoltati e scoperti dal concorso.
Ad aprire le porte di questa finale ai sedici artisti ancora in corsa, attesi in concerto il prossimo 21 aprile al Teatro Persiani di Recanati, saranno proprio Rai Radio 1 – con John Vignola in veste di conduttore della serata – ed un’ospite d’eccezione: Antonella Ruggiero. L’artista genovese – fino al 1989 voce dei Matia Bazar con i quali vinse il Festival di Sanremo 1978 – proporrà al pubblico di Musicultura una personale antologia musicale, che ci racconti di sé e della sua ricerca musicale.
“Antonella Ruggiero dichiara il Direttore Artistico di Musicultura Piero Cesanelli – non è solo l’interprete fenomenale che tutti amiamo, è ancor prima un’artista nell’anima, con una curiosità ed un sentimento che la portano ad esprimersi con la verità e il coraggio di chi, se non si ritrova nelle “condizioni” imposte dalla discografia e dal “mercato”, tira diritto per la sua strada. Anche per questo è bello ospitarla sul palco di Musicultura, per i giovani finalisti del concorso l’esempio di un’artista come Antonella è una sorta di bussola.”
I sedici finalisti sono tutti autori oltre che interpreti dei brani che portano in concorso: questa è la cifra che, fra tutte le rassegne, contraddistingue Musicultura, da sempre alla ricerca dell’autenticità artistica che non si esaurisca nella pura fruizione commerciale, e delle proposte artistiche capaci di preservare il connubio tra vita e arte, esperienza e racconto, parola e musica.
Le canzoni dei sedici finalisti diventeranno presto parte del consueto CD Compilation di Musicultura e passeranno già dal 23 di aprile in mano alla programmazione radiofonica di Radio 1 Rai con una cadenza quotidiana nel palinsesto della rete.
La successiva fase del concorso porterà alla selezione degli 8 vincitori che accederanno alle serate conclusive di Musicultura 2018 nel prossimo mese di giugno. Gli 8 vincitori saranno scelti dal pubblico dei social e soprattutto dal  Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura,  formato da: Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas,Luca Carboni, Alessandro Carrera, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Ron, Vasco Rossi, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi, Federico Zampaglione.
Allo Sferisterio, durante le serate finali, sarà il pubblico ad assegnare il Premio UBI Banca, che assicurerà al vincitore assoluto un assegno del valore di 20.000,00 euro.

 

Ecco i nomi e le canzoni dei 16 finalisti di Musicultura 2018

ANONIMA NOIRE (Città di Castello – PG)
L’armadio


MARCO GRECO (Roma)
Abbiamo vinto noi


ALESSANDRO MANCUSO (Roma)
126 gradini


FABIANA MARTONE (Napoli)
Memorandum


GIULIA MEI (Palermo)
La Bellezza


ALBERTO NEMO (Rovigo)
Ancora


NUMA (Sant’Oreste – RM)
Domenica


ORGANICO RIDOTTO (Francavilla al Mare – CH)
Seme morte


DANIELA PES (Tempio Pausania – OT)
Ca milla dia dì


POLLIO (Settimo Milanese – MI)
Generico


FRANCESCO RAINERO (Firenze)
Generazione


RAKELE (Campagnano di Roma – RM)
La forma del tuo abbraccio


DONATO SANTOIANNI (Besnate – VA)
Il turno infrasettimanale


SARAH STRIDE (Como)
I Barbari


DAVIDE ZILLI (Parma)
Coinquilini


ZONIDUO (Valsamoggia – BO)
Sam 4 president

Ciao Fabrizio

Fabrizio ha lasciato oggi questa vita.  Quando un amico vero e generoso se ne va, a caldo non sembra esistano parole giuste da pronunciare. Appena il dolore cesserà di essere una fitta troveremo le parole e creeremo le condizioni per onorare la memoria, l’esempio e l’insegnamento di un uomo come Fabrizio. Oggi a nome di Musicultura tutta, rivolgiamo il pensiero con amore ed affetto a lui e alla sua famiglia.

Piero ed Ezio

 

Fabrizio Frizzi a partire dal 2009 è stato il conduttore delle serate finali di Musicultura per ben nove edizioni consecutive, fino allo scorso anno culminato con la diretta televisiva in prima serata su Rai 1.

 

Annullato causa neve l’appuntamento del 1° marzo con le Audizioni live

Non avranno luogo le audizioni live di Musicultura previste per giovedì 1^ marzo dalle ore 21 al Teatro della Società Filarmonica di Macerata.

“Alla luce delle condizioni meteorologiche che negli ultimi giorni hanno colpito il Paese compromettendo  viabilità e trasporti, non che dell’allerta meteo lanciata per domani (giovedì 1 marzo) – dichiara per Musicultura Ezio Nannipieri  – gli artisti convocati a sostenere  l’audizione non sarebbero stati in grado di assicurare il loro regolare arrivo in città e comunque sarebbero stati messi in condizione di affrontare viaggi a dir poco avventurosi.  Li ascolteremo comunque, insieme al fedele pubblico delle audizioni, nel corso delle altre serate in programma, già a partire da venerdì 2 marzo”.

I cinque artisti previsti in scena per domani saranno recuperati venerdì 2 (Ciccio Zabini), sabato 3 (Donato Santoianni), venerdì 9 (Sara Stride), sabato 10 (Nemo) e domenica 11 marzo (Francesco Mircoli).

Riguardo agli ospiti previsti per la serata, il direttore artistico Piero Cesanelli aggiunge: “Ringrazio Grazia Di Michele e Ivan Segreto, mi spiace che la loro amichevole disponibilità a regalarci una bella sorpresa sul palco delle audizioni debba essere rimandata, ma ci rivedremo presto col sole”.

Mirkoeilcane emoziona il pubblico di Musicultura alle Audizioni

“Che bello essere qui! Da quando ho vinto Musicultura lo scorso anno sono accadute tante cose,  sono arrivato secondo a Sanremo mi sono portato a casa tanti premi e la cosa che mi piace  di più è che un sacco di gente ora ascolta la mia musica e questo mi dà orgoglio forza e voglia di continuare” così Mirkoeilcane, ha salutato il pubblico di Musicultura in apertura del secondo week end di audizioni live a Macerata.

Mirkoeilcane, ovverosia Mirko  Mancini, reduce dai successi della 68° edizione del Festival di  Sanremo dove oltre ad un secondo posto nella categoria Nuove Proposte ha vinto tantissimi riconoscimenti come il prestigioso Premio della Critica Mia Martini, il Premio Sergio Bardotti per il migliore testo,  il Premio Enzo Iannacci di NuovoImaie per la migliore interpretazione e la Targa Pmi ha aperto la sua esibizione tra gli applausi del pubblico fischiettando il romanissimo brano So’ Cantautore una sorta di manifesto di ciò che, per Mirkoeilcane, significa essere cantautore al giorno d’oggi. Accompagnato dai suoi musicisti, l’artista ha offerto un’altra canzone  del suo nuovo disco Secondo Me: Epurestestate un brano dal ritmo incalzante con un ritornello quasi epico.

Non mi occupo di politica.. io sono un cantautore   ma cantare stasera  qui a Macerata la canzone che ho portato a Sanremo ha un significato particolare” ha detto l’artista intonando  la sua  Stiamo tutti bene.

Ha chiuso la performance tra gli applausi scroscianti del pubblico emozionato con il brano con cui ha vinto Musicultura 2017 “la canzone  che mi ha portato molta molta fortuna”   ha detto Mirkoeilcane sulle note  a tempo di valzer di  Per Fortuna.

Una grande serata di musica che ha visto tra i protagonisti della gara Giuvazza di Torino trionfare su tutti, aggiudicandosi il Premio alla migliore interpretazione decretato dalla giuria del Festival per la migliore esibizione.

Giovanni Maggiore, in arte Giuvazza, produttore, autore e chitarrista di Eugenio Finardi dopo anni collaborazione con molti artisti, tra cui Levante, Bianco, Manuel Agnelli, Paola Turci, Faso, Morgan, Alberto Fortis, Perturbazione,  ha deciso di fare il grande passo e lanciare il suo primo singolo, Nudisti al sole.  Propone a Musicultura Aspirina, un’ode al paracetamolo, spiritosa e audace. Prosegue con Nudisti al sole, la canzone che porta il titolo del suo LP e chiude con Ti lascio tutto.

Il premio gradimento del pubblico Val Di Chienti è andato a Andrea Madeccia di Sonnino, Latina che ha proposto  brani folk/rock in dialetto sonninese. Museca, la prima canzone ispirata alle sonorità della musica folk-celtica irlandese, un vero e proprio inno alla Musica quella “bella, tutta colori e senza violenza”. Ha proseguito con Cumme te muve te cuce e Quando Piove, quest’ultima una malinconica riflessione sotto la pioggia, quando tutto si ferma e per un attimo  c’è finalmente il tempo di parlare con se stessi.

Sul palco di Muscultura Leonardo Angelucci, di Montelibretti Roma con Calamite, brano che mette in risalto le inquietudini del nostro tempo, confrontate con la tempra dei nostri nonni. Coincidenze e una canzone  che non crede nelle coincidenze: Angelucci si interroga sulla veracità delle fantomatiche “cose in comune” e cerca di convincere e autoconvincersi sull’autoreferenzialità delle coincidenze. Ha chiuso l’esibizione con Contemporaneamente, brano divertente e autoironico, nato da uno spaccato di quotidianità e che parla della fatidica domanda “A cosa stai pensando?”…

Elisa Marcacci, in arte Babel – giovane e brillante logopedista, appassionata di canto ha proposto secondo un ordine cronologico per far capire “come sono cambiate le cose nella sua testa” i suoi tre brani.  Le Cose che non dico, una canzone che nasce dalla paura di dire cose banali, paura comprensibile per chi preferisce “fare finta di viaggiare con la mente spenta” e tenere il meglio per sé. Anima Bucolica  un brano che racconta il passaggio, non del tutto indolore, da una bucolica Assisi alla dura e fredda Milano, che alla fine, come spesso accade, si rivela vero amore, e ha chiuso con A Testa in giù.

Graham Nash in concerto per Lunaria 2018

Graham Nash sarà l’ospite internazionale di LUNARIA 2018, la manifestazione  organizzata da Musicultura in collaborazione con il Comune di Recanati.
L’appuntamento è per domenica 1 luglio in Piazza Leopardi.

Sono ormai tre anni che il programma di Lunaria, la rassegna di concerti estivi curata da Musicultura in collaborazione con il Comune di Recanati, si arricchisce della presenza di un grande nome della musica internazionale. Dopo lo storico concerto di Joan Baez nel 2016 e l’incontro con il sorprendente talento di Jack Savoretti nel 2017, quest’anno la città leopardiana accoglierà un’altra autentica leggenda della musica americana: Graham Nash.
In concomitanza con la ormai consolidata manifestazione cittadina “I giorni del Giovane Favoloso”, Musicultura presenta, come anteprima del cartellone di Lunaria 2018, il concerto dell’ex Hollies più noto della scena Folk-rock americana.
Quello di Piazza Leopardi è uno dei pochissimi appuntamenti italiani col cantautore statunitense, impegnato quest’anno in un grande tour mondiale, che fa seguito all’uscita del suo sesto album da solista “This Path Tonight”. Per l’occasione affiancherà la nuova produzione ai grandi classici del suo repertorio cantautorale, frutto del lavoro negli anni con le diverse formazioni The HolliesCrosby, Stills & Nash and Crosby, Stills, Nash & Young.
Fotografo, visual artist e filantropo, oltre alla ricchissima carriera musicale Nash vanta esposizioni e pubblicazioni nei più prestigiosi musei del mondo, tra cui, su tutti, il National Museum of American History al Smithsonian Institution. Nominato dalla Regina Elisabetta II “Ufficiale dell’Ordine Britannico” per i suoi meriti artistici, ha inoltre ricevuto importanti riconoscimenti onorari da Università ed Accademie tra le più prestigiose degli Stati Uniti, a testimonianza ed attestazione della sua instancabile e pluridecennale attività e ricerca nel campo delle arti.
Dal rock degli anni ’60 al folk, passando per sperimentazioni jazz ed elettroniche, Nash ha attraversato magistralmente mezzo secolo di scena musicale, una scena che ha sempre vissuto da protagonista e che porterà in tutte le sue preziose sfumature a Recanati.
Voce e chitarra, il cantautore ci accompagnerà nell’atmosfera intima ed acustica di una serata sotto le stelle di Piazza Leopardi, opportunamente allestita con la consueta distesa di poltroncine.

Info biglietti qui.

Aperte le Audizioni live a Macerata


Ginevra Di Marco madrina del primo week end di audizioni live ha incantato il numeroso pubblico del Teatro della Filarmonica di Macerata nella sua serata di apertura delle audizioni live della 29 edizione di Musicultura. Una delle voci femminili italiane più belle e amate, accompagnata al pianoforte da Francesco Magnelli e alla chitarra da  Andrea Salvadori, ha regalato alcuni brani del suo nuovo album “La rubia canta la negra” un omaggio a Mercedes Sosa  una delle più grandi cantanti del sudamerica. Tra i brani eseguiti anche  Gracias a la vida, Montesole e Todo cambia  che ha trascinato il pubblico in una suggestiva corale, chiudendo l’esibizione tra l’entusiasmo dei presenti con Malarazza.

La prima grande serata live di una intensa kermesse musicale di dodici appuntamenti su quattro week end che si concluderanno il prossimo 11 marzo e  vedranno sfilare sul bollente palcoscenico maceratese i 60 artisti selezionati dalla giuria del Festival  sugli oltre 800 iscritti all’ edizione 2018,  dopo un ascolto di oltre 3000 canzoni. “L’appuntamento con le audizioni live rappresenta uno dei momenti più appassionanti del Festival perché ci racconta il panorama creativo attuale del nostro Paese, con generi completamente diversi eseguiti dagli artisti con grande maestria” ha detto il Direttore Artistico Piero Cesanelli in apertura della serata.

“Musicultura mai come in questo momento svolge un ruolo non solo spettacolare e di attrazione principale della nostra comunità –  ha dichiarato il Sindaco di Macerata Romano Carancini –   ma anche di dimostrazione come questa citta voglia riprendersi  e non casualmente riprende proprio dalla musica e dai giovani.”  “Musicultura è un evento importantissimo, – ha detto Claudio Pettinari Rettore dell’Università di Camerino –  “forma gli artisti le coscienze e i valori›”.