Matteo Castellano

"L’acqua spacca i ponti"

Finalista

Musicultura

XXIII Ed. - 2012

Il commento di Musicultura

Originale sia il brano che l’interprete. Sono messi in campo popular, vintage music ed avanspettacolo.

Il testo

L’acqua spacca i ponti
a valle
a monte è solo un filo
che il mare amando in mare vuol morire
e tu mi sembri un fiorellino sulla riva
hai che quando l’acqua arriva
rizzi la tua testolina
fiorellino sulla riva
rizzi la tua testolina
Ti rendi conto che tu
sputi sul mondo
compri una tomba di marmo
e ci scrivi “ho sonno”
cambi la foto ogni giorno
e ogni giorno è un po’ peggiore
sofferente che non vuoi soffrire
amato che non vuoi amare
Ridi dai!
E che ci hai il sole in bocca
e se ti tocca l’acqua
non è che morirai
se viene l’amore
ti ruba quel che hai!
Io ci ho una voce che voglio cantare
fino a morire, fino a morire
e voglio bere e voglio fumare
e voglio farlo con chi mi pare
quando sto bene non riesco a star male
la salute m’è salutare
Ce n’è uno con l’Aids
che balla come non ce l’avesse
ce n’è uno che non ci ha niente
ma che proprio non se la sente
se l’è mai sentita tanto
ha poco riso, ha poco pianto
e sta duro duro duro
che s’è costruito un muro!
Ma l’acqua spacca i ponti
e tu inizi a capire
quanto tempo sprecato
e non vuoi più dormire
e vorresti gridare
però è l’una di notte
e il vicino ti spacca di botte
e ti piace lasciarti spaccare
c’è un grande ospedale per fare l’amore
ridi dai
che t’ha toccato l’acqua
e l’acqua ha spazzato via
ogni pudore
ed è morta la morte che avevi nel cuore
Ridi dai
che t’ha toccato l’acqua
e l’acqua ha spazzato già
ogni pudore
ed è morta la morte che avevi nel cuore