Musicultura 2022: aperto il bando per partecipare alla XXXIII edizione del Festival

Aperto il bando per partecipare alla XXXIII Edizione di Musicultura, la realtà italiana che, indipendentemente dal genere, ha a cuore la dimensione artistica della canzone e che ricerca, promuove, premia meritevoli talenti nonché potenziali nuovi protagonisti dell’arte popolare della canzone. Per partecipare occorre essere autori o coautori dei brani di cui si è interpreti e avere compiuto 18 anni, le proposte sono da inviare entro il prossimo 10 novembre. Al vincitore assoluto andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.

“Se è vero che certe canzoni vengono a dirci qualcosa è bene che ci siano orecchie attente e curiose di ascoltarle, possibilmente non impigrite da logiche algoritmiche. È esattamente questa la dimensione di Musicultura e del suo concorso” – dichiara il direttore artistico Ezio Nannipieri –  “Sappiamo di poter sbagliare, ma è un compito che svolgiamo senza secondi fini, in coscienza e con passione, a maggior ragione in un’edizione come questa, che vedrà finalmente le canzoni rituffarsi nell’abbraccio pieno del pubblico.”

Dopo le selezioni preliminari, curate da Musicultura, ad ascoltare e valutare le canzoni finaliste è chiamato un autorevole Comitato Artistico di Garanzia. I suoi primi firmatari furono nel 1990 Giorgio Caproni e Fabrizio De André, da allora vi aderiscono personalità del mondo della musica, della letteratura e del cinema.
Nell’edizione in corso il Comitato è composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca CarboniAlessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi.

Tra i “giurati”, nonché conduttore delle ultime tre edizioni delle serate finali del Festival, c’è anche Enrico Ruggeri:

“Musicultura è uno degli eventi musicali più collettivi e armoniosi dell’anno, un laboratorio molto vivo e vivace, c’è tanto lavoro dietro. La particolarità è che chiunque può mandare una canzone e tutti ricevono una risposta motivata. Una cosa unica”.

Il prestigioso Comitato di Garanzia si arricchisce nell’edizione 2022 della presenza della scrittrice e poetessa Maria Grazia Calandrone e de La Rappresentante di Lista:

Siamo molto legati al Festival – ha detto Dario Mangiaracina – la nostra avventura con la musica è scandita dalle tappe di Musicultura, abbiamo iniziato proprio da qui, ci piace ricordarlo.

Una comunicazione crossmediale seguirà le varie fasi del Festival che avrà inizio con la selezione di circa 60 proposte – oltre mille quelle in concorso l’anno passato – che saranno convocate a cavallo dei mesi di febbraio/marzo 2022 per sostenere un’audizione live, presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Tutti gli esclusi riceveranno un’accurata scheda di commento. Sedici saranno i finalisti, che verranno presentati in un concerto al Teatro Persiani di Recanati nel mese di aprile 2022. Parallelamente, i brani finalisti entreranno a far parte del CD compilation della XXXIII edizione di Musicultura e saranno presi in consegna e programmati da Rai Radio 1.

Otto saranno i vincitori finali del Festival, di cui cinque designati dall’insindacabile giudizio del prestigioso Comitato di Garanzia, uno da Musicultura, i due rimanenti da ulteriori percorsi. Gli otto vincitori, insieme a ospiti di spicco del panorama musicale nazionale e internazionale, saranno protagonisti delle serate finali del Festival, in programma nel mese di giugno 2022 allo Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico deciderà l’assegnazione del Premio Banca Macerata di 20 mila euro al vincitore assoluto. Verranno inoltre assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli (3.000 euro), il Premio AFI (3.000 euro) e il Premio per il miglior testo (2.000 euro).

Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili qui.

Musicultura 2021: ecco come è andata la XXXII edizione

Fronteggiare la pandemia per il secondo anno di fila, proporre dieci serate di musica suonata dal vivo in piena zona rossa, organizzare dirette streaming da mezzo milione di visualizzazioni e, finalmente, riabbracciare il nostro pubblico nelle serate estive allo Sferisterio: questo e molto altro a Musicultura 2021.

“Nella fase delle Audizioni, nelle ore più buie del lockdown, siamo stati tra i pochi che hanno tenuto accesa la musica dal vivo, puntando su impegnative produzioni in streaming. Con la finalissima allo Sferisterio abbiamo ritrovato finalmente il pubblico in carne ed ossa, e nello spirito, aggiungerei. Non ci sono parole per esprimere quanto ciò sia importante”.
Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura.


Le Audizioni Live


MARZO 2021: dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, una maratona di dieci giorni consecutivi di musica live con le Audizioni del Festival, realizzate in piena zona rossa. Oltre mezzo milione di utenti raggiunti dai canali social. 59 proposte artistiche da tutta Italia. 46 maestranze coinvolte. 587 tamponi. Solo musica rigorosamente suonata dal vivo.

Già alla chiusura del bando di concorso, Musicultura 2021 si è annunciata come un’edizione da record: infatti, si sono iscritti alla XXXII edizione del festival ben 1.123 artisti esordienti provenienti da tutta Italia. Dopo un ascolto attento dei 2.246 brani, le 59 proposte artistiche ritenute più meritevoli sono state convocate a Macerata per esibirsi davanti alla giuria del festival.

E se il mondo dello spettacolo dal vivo è stato messo a dura prova dalla pandemia, Musicultura ha continuato a trasformarsi per far tornare su un vero palco centinaia di musicisti e decine di tecnici e offrire al pubblico la migliore selezione di musica popolare e d’autore in piena sicurezza. Così quest’anno, nel rispetto di tutte le misure contro il Covid-19 (e con ben 587 tamponi!), la proposta di una maratona di dieci serate di Audizioni dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, obbligatoriamente a porte chiuse, ha registrato un totale di circa 500 mila visualizzazioni nelle dirette streaming sulle pagine social del Festival. Puoi recuperare qui tutte le esibizioni degli artisti convocati.

Sul palco delle Audizioni, solo virtualmente, sono saliti alcuni ospiti speciali a salutare il pubblico connesso da casa: gli ex finalisti del concorso La Rappresentante di Lista e Margherita VicarioBruno TognoliniDiego Bianchi, in arte Zoro, Giulia GrandinettiAntonio RezzaRon Padgett ed Enrico Ruggeri.

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Il servizio di SkyTg24 sulle Audizioni


I sedici finalisti


Sara Rados

APRILE – MAGGIO 2021: le 16 canzoni finaliste in rotazione sulle frequenze dei Rai Radio1, la radio ufficiale del Festival. Un grande evento in diretta televisiva e radiofonica per presentare al pubblico gli artisti in gara dal Teatro Persiani di Recanati.

Da 59 a 16. Dopo l’ascolto dal vivo delle proposte convocate alle audizioni, la commissione d’ascolto di Musicultura ha decretato la rosa dei sedici artisti finalisti. Una compilation poliedrica di proposte, un viaggio in mondi stilisticamente molto diversi l’uno dall’altro ma con un elemento comune: voler esprimere quello che c’è nel profondo senza rincorrere mode o capricci.

Radio1 Rai ha alzato il volume con le canzoni in gara a Musicultura per portarle direttamente nelle case degli italiani. Difatti, per tutto il mese di maggio le canzoni finaliste sono state protagoniste assolute delle programmazioni musicali di Radio1 Rai: nelle trasmissioni Radio1 Music Club condotta da John Vignola e Stereonotte di Duccio Pasqua, oltre alla consueta programmazione della playlist dell’edizione, anche contenuti inediti degli artisti in gara, con interviste in diretta radiofonica e contenuti esclusivi a loro dedicati nelle pagine social.

Successivamente, è stato il momento della presentazione ufficiale della compilation suonata dal vivo dai sedici finalisti in concorso presso un altro bellissimo palco marchigiano, quello del Teatro Persiani di Recanati. Il concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica su Rai Radio1 e in streaming video sulle pagine Facebook di Radio1 e di Musicultura. Puoi trovare qui le esibizioni del concerto dei finalisti.

Ad accedere alla fase finale del festival solo otto fra le sedici proposte finaliste, di cui cinque selezionate dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia composto da Francesca ArchibugiEnzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego BianchiFrancesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido CatalanoEnnio CavalliCarmen ConsoliSimone CristicchiGaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella NavaGino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto VecchioniSandro Veronesi, Riccardo Zanotti. Altri due nomi sono stati decretati dal voto online del pubblico e, infine, uno dalla stessa Musicultura.

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Ascolta le canzoni su Spotify


L’atto finale


GIUGNO 2021: la grande macchina dello spettacolo dal vivo è ripartita. Grandi ospiti sul palco insieme ai vincitori del concorso. 2.000 spettatori per le due serate finali all’Arena Sferisterio di Macerata. La diretta radiofonica su Rai Radio 1. Servizi di approfondimento di TG1, TG3, Rai TGR, Rainews24 e Skytg24. Uno special televisivo su Rai2 andato in onda a luglio e ad agosto. 

La conduzione delle due serate finali di spettacolo allo Sferisterio, la suggestiva arena neoclassica simbolo della città e delle Marche, è stata affidata a Veronica Maya e a Enrico Ruggeri, al terzo anno consecutivo al festival.

Con set artistici peculiari, anche inediti, come è nel DNA della manifestazione, sul palco gli 8 vincitori della kermesse (BRUGNANO, CARAVAGGIO, CIAO SONO VALE, ELASI, LORENZO LEPORE, LUK, MILLE, THE JAB) si sono esibiti al fianco di grandi nomi della musica, del teatro e della letteratura contemporanea come i SubsonicaErmal MetaMarisa LauritoLa Rappresentante di ListaMichele D’AndreaGianmaria CoccolutoIrene GrandiLuciano Ganci. Puoi recuperare qui le esibizioni degli otto vincitori all’Arena Sferisterio.

“Abbiamo notato l’orgoglio da parte del team del Festival nel riaverci qui dopo Sanremo, quasi fossimo dei figli. Musicultura permette di iniziare un percorso di crescita, di andare a mano a mano ad affinare la propria arte: il nostro crescere nel panorama musicale sottolinea quanto il percorso di Musicultura funzioni. Si può iniziare proprio da qui per spiccare il volo”.
La Rappresentante di Lista

Il brano “Giovani Favolosi” dei The Jab è stato decretato vincitore assoluto di Musicultura 2021 dal pubblico presente in arena: al duo piemontese sono andati i 20mila euro del premio Banca Macerata.

Durante le serate conclusive sono stati assegnati numerosi altri premi: quello per il Miglior Testo del valore di 2mila euro a Lorenzo Lepore e alla sua “Futuro”; il Premio NuovoImaie (10mila euro finalizzati alla realizzazione di una tournée) è andato invece a Elasi. I giornalisti presenti in sala stampa hanno decretato Mille vincitrice del Premio della Critica “Piero Cesanelli” da 3mila euro. Infine, la Targa AFI, sempre dal valore di 3mila euro, è andata al cantautore Caravaggio.

Il meglio di quello che è successo all’Arena Sferisterio è stato trasmetto nello speciale interamente dedicato alla XXXII edizione del Festival, andato in onda a luglio e agosto su Rai 2, partner televisivo di Musicultura, ed è ora disponibile qui su RaiPlay.

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Il servizio del Tg1 sulla finale di Musicultura 2021



 

Musicultura torna su Rai2

A distanza di quasi due mesi dal successo di pubblico e di critica della XXXII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, domani 24 agosto RAI 2 ha programmato la replica dello speciale dedicato alle serate finali del festival, andato in onda sempre su RAI 2 il 6 luglio scorso.

Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya ed Enrico Ruggeri, il programma di RAI 2 a partire dalle ore 23.10  proporrà le esibizioni live di Subsonica, Ermal MetaLa Rappresentante di ListaRonMichele D’AndreaIrene Grandi e quelle dei quattro vincitori protagonisti della finalissima del concorso: Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero, Lorenzo Lepore (Roma) con FuturoMille (Velletri, RM) con La radio e i The Jab (Ivrea, TO), vincitori assoluti del Festival con la canzone Giovani favolosi, ai quali sono andati i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.

Tra le varie esibizioni in programma sarà possibile rivedere anche l’inedito duetto di Enrico Ruggeri con Irene Grandi di Alexanderplatz e la spettacolare esibizione dei Subsonica in Up Patriots to Arms, omaggi all’amato cantautore Franco Battiato, già membro della giuria di Musicultura, scomparso nel maggio scorso.

“La scelta di Rai 2 di proporre, a distanza di poco più di un mese dalla prima messa in onda, una replica di Musicultura 2021 ci lusinga, specie perché riteniamo che il programma abbia buoni fondamentali, sia in termini di vitalità dei colori artistico spettacolari, sia in termini produttivi. – Ha affermato il direttore artistico Ezio Nannipieri  Senza considerare l’importanza promozionale di poter mostrare e rimostrare in ambito nazionale la peculiarità di un progetto e di un’iniziativa fortemente targati Marche.”

La replica dello speciale di Musicultura su RAI 2 in questo periodo estivo rappresenta in effetti un ulteriore grande “spot” per la promozione delle Marche, che si aggiunge alla messa in onda del programma su Rai 2 del 6 luglio scorso e al traino mediatico che il festival ha svolto con successo a partire dal mese di febbraio 2021, con le audizioni live al Lauro Rossi di Macerata. Dieci giorni consecutivi di musica live, trasmessi in diretta su èTv Marche, su altri canali televisivi extraregionali e, in streaming, sulla pagina Facebook, di Musicultura e di testate giornalistiche come il Messaggero.it e su quelle di altri mass media specializzati nella musica, con oltre mezzo milione di visualizzazioni complessive.

Ad aprile, dal Teatro Persiani di Recanati, Rai Radio 1 ha trasmesso in diretta il concerto dei finalisti del concorso, diffuso anche in video streaming con gli altri media partner.

Infine a giugno, con il ritorno del pubblico in presenza, migliaia di spettatori hanno partecipato a Macerata sia alla settimana della Controra, che ha registrato sempre il tutto esaurito nel centro storico cittadino, sia alle due intense serate finali di spettacolo allo Sferisterio, seguite con grande interesse da tutti i mass media nazionali.

Spettacoli live, dirette streaming e radiofoniche di Rai Radio1, servizi e speciali dedicati su Tg1, Tg2, Tg3, Rai news 24 RaiTgr, Tgcom24, Gr1, Gr2, Gr3 e centinaia di articoli realizzati dalle principali testate giornalistiche che hanno seguito il Festival, il tutto condito dai numerosi contenuti web e social, sono il mix trasversale di comunicazione che Musicultura anche in quest’anno segnato dalle problematiche della pandemia è riuscita con successo a mettere in campo.

L’appuntamento da non perdere è ora per domani martedì 24 agosto su RAI 2 alle ore 23.10, con due ore di grande musica live dallo Sferisterio di Macerata, con il meglio di Musicultura 2021.

Buon compleanno Piero

“Le canzoni sono le protagoniste della mia vita”: quante volte Piero lo ha ripetuto. Non conosciamo nessuno che abbia vissuto in simbiosi con le canzoni con più curiosità, stupore, competenza e amore di lui. Nel giorno del suo compleanno ci piace ricordare Piero con un pugno di canzoni e di interpretazioni, anche poco conosciute, che gli erano particolarmente care. Speriamo siano buone compagne anche per voi.

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La playlist su Youtube


Musicultura2021 sbarca su Rai2

A distanza di due settimane dal grande successo di pubblico e di critica della XXXII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, domani 6 luglio il Festival e RAI 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante speciale dedicato: due ore di musica e spettacolo dal cuore del territorio dove il festival è nato e cresciuto e che il festival contribuisce a far conoscere ed apprezzare a milioni di Italiani.

Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya – Enrico Ruggeri, il programma di RAI 2 a partire dalle ore 23.45 proporrà le esibizioni live di Subsonica, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista, Ron, Michele D’Andrea, Irene Grandi e quelle dei quattro vincitori protagonisti della finalissima del concorso: Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero, Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro, Mille (Velletri, RM) con La radio e i The Jab (Ivrea, TO) con Giovani favolosi.

Puoi rivivere il meglio delle serate di Musicultura in qualsiasi momento su RaiPlay, a questo link.

LUNARIA 2021, a Recanati musica e spettacolo nel segno della qualità

Siamo appena entrati nell’estate, la musica un po’ alla volta si rimette in moto e il Comune di Recanati si fa trovare pronto. Il cartellone dell’edizione 2021 di Lunaria – la rassegna ideata nel 1996 da Musicultura e che da allora si è conquistata l’affetto e la fiducia del pubblico – sembra cucito addosso sulla vocazione della città leopardiana a coltivare i valori della bellezza e della qualità.   

Volendo usare un solo aggettivo, definirei il programma di Lunaria 2021 ‘elegante’. E veramente ricco di bei contenuti. Ora che, pur tra limitazioni ancora da rispettare, il pubblico può finalmente tornare a vivere l’intensità delle emozioni della musica dal vivo, a maggior ragione vogliamo che sul palco tutto sia artisticamente intenso ed a fuoco”,  ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri.

Quest’anno, oltre alla centralissima piazza Leopardi, la manifestazione contempla anche altri scenari: il primo dei tre appuntamenti in programma si svolgerà infatti nel suggestivo contesto dell’Orto sul Colle dell’Infinito, dove il prossimo 15 luglio sarà di scena Francesco Bianconi. Cantautore e scrittore tra i più apprezzati, frontman dei Baustelle, l’artista proporrà le canzoni del suo primo album da solista Forever, accompagnato da sei musicisti. In considerazione del numero limitato di spettatori che il luogo può accogliere, Bianconi si è reso disponibile ad effettuare due concerti: il primo al tramonto del sole (con inizio alle 18.45), il secondo in compagnia della luna (con inizio alle 21.30).

Il 22 luglio si riverseranno in piazza Leopardi l’energia e l’originalità de La Rappresentante di Lista. L’ultimo festival di Sanremo ha consacrato davanti a milioni di Italiani la bravura e la vitalità della band fondata da Dario Mangiaracina e da Veronica Lucchesi, che si configura come un vero e proprio collettivo artistico, difficile da etichettare per la trasversalità con cui ama esprimersi in musica e rappresentarsi in scena.

Il 29 luglio, ancora in piazza Leopardi, sarà infine la volta di Alice, in Alice canta Battiato. La recente scomparsa di Franco Battiato rende, se possibile, ancor più toccante l’elegante e sentito omaggio che Alice dedica al compositore e autore con il quale, fin dalla vittoria del festival di Sanremo con Per Elisa (1983), è sempre rimasta in contatto e sintonia, tanto da costituire con lui un vero sodalizio artistico e umano. Alice proporrà le canzoni del lungo viaggio musicale di Battiato in versione acustica, nei bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni del Maestro Carlo Guaitoli, già stretto collaboratore per tanti anni di Battiato in veste di pianista e direttore d’orchestra.

Per assistere agli spettacoli di Lunaria sarà necessario prenotarsi, a partire dal 1° luglio, sul sito www.musicultura.it fino ad esaurimento posti. Per scoraggiare il comportamento di coloro che si prenotano senza poi presentarsi al concerto, è stato introdotto un “gettone di prenotazione”, di 10 euro per il concerto all’Orto sul Colle dell’Infinito, di 5 euro per gli spettacoli in piazza Leopardi.  A tutti gli spettatori sarà assicurato il posto seduto, nel rispetto del piano di sicurezza e delle vigenti normative anti contagio, approntato per l’occasione da Ibitiassociati.

Il Comune di Recanati ha inoltre predisposto che, presentando il ticket di Lunaria presso una delle biglietterie del circuito museale “Infinito Recanati” (Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Torre del Borgo, Museo della Musica/Beniamino Gigli) si potrà usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso.

Musicultura ringrazia l’Ufficio Cultura e l’Ufficio Tecnico del Comune di Recanati, il Comando della Polizia Municipale, l’Amat e la Protezione Civile: la loro disponibilità e le loro competenze sono apprezzate e fondamentali per la buona riuscita di Lunaria.

Per info e aggiornamenti su Lunaria 2021: www.musicultura.it; 071 7574320.

Banca Macerata main partner di Musicultura: parola al Presidente Ferdinando Cavallini

Qualità, talento, passione e valorizzazione del territorio. Sono solo alcuni dei valori che Banca Macerata, main partner di Musicultura, condivide con il Festival. Così, in un momento particolarmente complicato per il movimento culturale e artistico nazionale, l’istituto ha scelto di investire sui giovani artisti che rappresentano le nuove leve del panorama musicale italiano.

Al duo The Jab, vincitore assoluto del concorso, è andato  infatti l’assegno di 20 000 euro targato proprio Banca Macerata. A raccontarci di questa particolare partnership è il Presidente dell’istituto di credito, Ferdinando Cavallini.

Un Festival dedicato al cantautorato e alla commistione tra diverse forme d’arte e un istituto bancario: cos’hanno in comune Musicultura e Banca Macerata?

Hanno in comune la volontà di fare emergere i talenti. Sono due eccellenze del territorio apparentemente diverse ma la cui sinergia può portare a vantaggi per tutti: per i ragazzi, per la comunità, per la società e per l’intero territorio.

Tiriamo le somme per il primo anno di collaborazione: com’è andata? E qual è stato, secondo lei, il punto di forza di questa edizione?

È andata benissimo e mi sento di fare i complimenti a chi ha gestito il tutto. Anzi, è andata meglio di come potesse andare! Quello di Musicultura è un successo crescente nel tempo, basti pensare che quest’anno si sono presentati più di mille artisti alle selezioni. Punti di forza? Credo siano gli stessi che da sempre caratterizzano il Festival: la professionalità dei ragazzi e l’imparzialità con la quale vengono effettuate le selezioni.

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, Musicultura conclude la sua XXXII edizione come da tradizione: esibizioni dal vivo e pubblico in presenza. Che sensazione si prova a compiere il primo e agognato passo verso il ritorno alla normalità?

È una sensazione di soddisfazione e piacevolezza. Non voglio parlare di libertà, perché in fondo quella non è mai stata messa in discussione. Ma attenzione, manteniamo la prudenza perché il nemico è invisibile!

 Quale augurio rivolge al vincitore assoluto di Musicultura, nelle mani del quale è finito il Premio Banca Macerata di 20 000 euro?

 L’augurio è che possa realizzare i suoi sogni. Credo che per un giovane sia questa la cosa più bella.

 Le va di salutarci a suon di musica? Se Banca Macerata fosse una canzone, che canzone sarebbe?

 Sarebbe una canzone che porta felicità, serenità, gioia di vivere e voglia di riuscire a realizzare i propri sogni.

 

Musicultura 2021: i The Jab vincono la XXXII edizione

Ebbene sì, ci siamo. Finalmente possiamo rispondere alla fatidica domanda: chi ha vinto Musicultura 2021?

I The Jab!

The Jab vincono Musicultura 2021

È finito nelle loro mani l’assegno da 20.000 euro di Banca Macerata.
“Giovani favolosi” è la canzone preferita dal pubblico presente all’Arena Sferisterio.

Premio Banca Macerata

E il Premio per il Miglior Testo?
Ad aggiudicarselo è stato Lorenzo Lepore con “Futuro”.

Lorenzo Lepore vince il Premio Miglior Testo

Il Premio AFI (Associazione Fonografici Italiani), invece, è andato a Caravaggio grazie alla sua “Le cose che abbiamo amato davvero”.

Caravaggio vince il Premio AFI

Declinato al femminile il Premio della Critica “Piero Cesanelli”: Mille e “La Radio” sono le più apprezzate dai giornalisti presenti in sala stampa.

Mille vince il premio della critica

È donna anche l’ultimo riconoscimento, il Premio Nuovo IMAIE, che va a Elasi e al suo brano “Valanghe”.

Elasi vince il Premio Nuovo IMAIE

INTERVISTA – Nella “Tribù urbana” di Ermal Meta, ospite di Musicultura 2021

È la sua seconda volta sul palco del festival e per il suo ritorno ha scelto di regalare a Musicultura anche la sua interpretazione di Redemption Song. È così, con un “canto di redenzione”, uno dei brani più famosi di Bob Marley, che Ermal Meta ha voluto idealmente abbracciare il pubblico dello Sferisterio, che ha calorosamente risposto alla sua performance con un lungo ed emozionato applauso. Prima della sua esibizione, l’artista ha rilasciato questa intervista alla redazione di Sciuscià.

“Tribù Urbana”, il tuo ultimo album, è un lavoro che già dal titolo sembra presentare un’antitesi. E infatti contiene brani che affrontano temi anche molto diversi tra loro. Come nasce l’idea di intrecciare tante storie tra loro differenti?

In generale, le storie sono tra di loro differenti per natura, è impossibile trovare due storie uguali. E poi mi piaceva questa antitesi “tribù/urbana” perché i termini rappresentano due cose completamente diverse. “Tribù” è la necessità che sentivo di appartenere a qualcosa – soprattutto dopo quello che abbiamo passato – che mi potesse proteggere. E nell’immaginario collettivo la tribù fa proprio questo. “Urbana” perché ci troviamo tutti in realtà urbane. Cerco di fermarmi all’interno di un mondo frenetico, di fare una pausa, insomma.

Ermal Meta

“Destino Universale”, il titolo di un pezzo contenuto proprio in “Tribù Urbana”, è un’espressione che ben si adatta all’anno appena passato. Ecco, come hai vissuto questo periodo di pandemia?

L’ho passato in pausa, come tutti. In alcuni momenti è stato molto difficile, a tal punto che certe volte non riuscivo neanche a dormire e, nonostante avessi molto tempo a disposizione per me, non sapevo cosa farmene. Mi viene in mente una favola di La Fontaine, in cui protagonista è un uccellino in gabbia che per tutta la vita chiede a Dio di essere liberato. Dopo tante preghiere, una mano invisibile apre la gabbia e una voce gli dice: “Mi hai pregato per tutta la tua esistenza di liberarti, adesso puoi volare via”. L’uccellino, terrorizzato, risponde: “Sì, ma se poi resto chiuso fuori?”. Ecco, a un certo punto mi sono sentito così, spaesato, perché di tutto questo tempo a disposizione non sapevo cosa farmene. È stato molto strano.

E ora, invece, com’è tornare finalmente a esibirsi davanti al pubblico?

È sempre un’emozione bellissima e per certi versi commovente. In generale non siamo ancora del tutto tornati alla vita normale ma possiamo dire che si sta vedendo la luce in fondo al tunnel. Sicuramente è una situazione diversa rispetto all’anno scorso e mi auguro che vada sempre in crescendo, quindi speriamo di continuare così. Resta il fatto che esibirsi davanti al pubblico è sempre magico.

Ermal Meta - Musicultura

Hai scritto brani per alcuni grandi interpreti della musica italiana. Qual è la sensazione che lascia addosso sentir cantare qualcun altro un proprio pezzo?

È qualcosa di molto particolare perché ti fa sentire quello che hai scritto attraverso voci altrui. Arriva un’emozione diversa perché la persona che in quel momento sta cantando quello che hai scritto lo sta interpretando in un modo che inevitabilmente è differente dal tuo, il che non significa che sia meglio o peggio, ma semplicemente, appunto, diverso. Inoltre, ti permette di scoprire una parte di te che non conoscevi prima: se scrivo una cosa intendendola in un certo modo, per qualcun altro può essere diversa, e ciò può comportare che io provi emozioni che non avevo provato prima. Credo che questa sia una cosa molto bella.

Gli 8 vincitori di Musicultura muovono i loro passi per affacciarsi sulla scena musicale italiana. C’è un consiglio, un monito, un augurio che, se li avessi di fronte, bisbiglieresti alle loro orecchie?

Augurerei loro di non arrendersi quando è il momento di non arrendersi e di fare un passo indietro quando è il momento di fare un passo indietro. Capire quali sono questi due momenti secondo me è fondamentale. Per adesso, però, devono andare avanti.

INTERVISTA – “Sono sempre molto entusiasta nel cercare nuovi stimoli e attenta ai segnali della vita”: Irene Grandi a Musicultura

È una delle voci più note del panorama musicale italiano; ha ben dodici album alle spalle e una carriera ultraventennale costellata da innumerevoli e importanti collaborazioni. Tornata a Macerata per partecipare alla XXXII edizione di Musicultura, Irene Grandi, col suo inconfondibile sorriso, ha rilasciato questa intervista alla redazione di “Sciuscià”.

Nel 2019 è uscito l’album “Grandissimo”, una raccolta speciale per celebrare i venticinque anni della tua carriera. Come si è evoluta in questo lungo lasso di tempo la tua ricerca musicale?

La bellezza di avere una lunga carriera alle spalle è anche quella di potersi “muovere” all’interno della musica attraverso nuove esperienze e di scoprire a fondo le proprie potenzialità. Naturalmente all’inizio, all’epoca del mio esordio,  quello che più arrivava era la grinta di una ragazza un po’ ribelle e anticonvenzionale che voleva portare degli argomenti nuovi all’attenzione del pubblico; raggiungendo una certa maturità, poi, si fa pace sia con il mondo esterno che con il proprio mondo interiore. Le canzoni che più hanno rappresentato il mio cammino verso riflessione e introspezione sono “Alle porte del sogno”, “La cometa di Halley”, “Un vento senza nome”, come anche alcuni brani del mio ultimo disco, ma ad aprire questo discorso contemplativo è stata “Prima di partire per un lungo viaggio”.

Giustappunto. Tutti speriamo di poter presto ricominciare a viaggiare, anche per buttarci alle spalle il lungo periodo di pandemia. Prendiamo allora in prestito proprio il verso della canzone che hai appena citato: “Prima di partire per un lungo viaggio porta con te la voglia di non tornare più” e poi cos’altro? Cosa mettere di indispensabile in valigia per ritrovare il sorriso e un po’ di serenità?

In questo delicato periodo si è sentita molto forte la mancanza di stare insieme ad altre persone; invece di mettere qualcosa in una valigia, consiglierei a tutti una prenotazione ad un concerto, un ristorante, un teatro, a qualsiasi evento culturale che possa ricreare mentalmente le persone e metterle a confronto con i propri sentimenti, le proprie riflessioni; perché si sa, la musica, il teatro e la poesia creano emozione e questa emozione a propria volta coltiva introspezione.

Ancora “Grandissimo”, stavolta nella versione “new edition”. Nell’album è presente “Finalmente io”, canzone scritta da Vasco Rossi, uno dei membri del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura. Com’è nata l’idea di questa collaborazione? E com’è il tuo rapporto col Komandante?

Sento nei suoi confronti grande amicizia e stima. La nostra prima collaborazione risale al 2000, dopo di che ne è arrivata un’altra proprio con il brano “Prima di partire per un lungo viaggio”. Dopo un periodo di pausa, qualche anno fa ho realizzato un progetto sperimentale che si chiamava Pastis e Irene Grandi  – Lungo Viaggio, e io e i miei collaboratori chiedemmo un cameo a Vasco, che in quell’occasione diede un prezioso contributo. Successivamente, è nata anche la voglia di fare un altro brano pop insieme. Lui mi ha sempre invogliata a sperimentare, a superare i miei limiti.

Facciamo solo qualche nome tra quelli, numerosissimi, che hanno costellato la tua carriera: un disco con Stefano Bollani, un duetto con Pino Daniele, un featuring con Fiorella Mannoia, una canzone scritta per te – lo abbiamo detto poco fa – da Vasco Rossi. C’è un artista con cui non hai ancora collaborato con il quale ti piacerebbe lavorare?

Confesso di non avere una risposta al riguardo perché ogni volta che incontro un collega ho voglia di instaurare una collaborazione. Sono sempre una persona molto entusiasta nel cercare nuovi stimoli e attenta ai segnali della vita, ci sarà senz’altro presto qualcuno.