1086 artisti a Musicultura2022

Con ben 1086 partecipanti la XXXIII edizione di Musicultura batte tutti i precedenti record di iscrizioni. Il dato assume contorni ancor più significativi se si pensa che possono partecipare al concorso solo artisti e artiste che scrivono le canzoni che interpretano.

“Abbiamo appena iniziato gli ascolti, ci impegneranno sino alla fine di gennaio, è presto quindi per trarre conclusioni. – ha commentato il Direttore Artistico Ezio Nannipieri –  Ci tuffiamo in un mare di canzoni che è suggestivo in sé per come fotografa e racconta, indipendentemente dai generi musicali, la passione artistica di un’Italia che, per quanto scossa, ha in serbo energie, si dà obiettivi e coltiva sogni. Siamo grati a Banca Macerata, con cui affrontiamo insieme anche questo nuovo viaggio. Per una realtà come Musicultura, la cui notorietà in ambito nazionale si coniuga al forte e sincero radicamento locale, l’avere al fianco un rilevante protagonista finanziario del territorio, come Banca Macerata, impegnato anche nell’ascolto e nella risposta ai bisogni sociali e culturali della comunità, è un piacere e una garanzia.”

Qualità, talento, passione e valorizzazione del territorio, valori del Festival condivisi per il secondo anno consecutivo con il Main Partner Banca Macerata. “Il nuovo record di partecipazioni a Musicultura conferma come sia importante sostenere i giovani artisti nei loro sogni e obiettivi. – ha affermato il Presidente Onorario di Banca Macerata Loris Tartuferi – Il Premio Banca Macerata è un sostegno alla creatività giovanile, un investimento basato sul merito che con i 20 mila euro in palio vuole aiutare concretamente un giovane artista a mantenere la sua indipendenza espressiva, in uno snodo delicato di un percorso, come è l’inizio di una carriera.”

“La partnership si è rilevata di grande successo nel dare impulso ai valori condivisi dal nostro Istituto e da Musicultura. Lo dicono i dati, ma direi anche il sentimento e l’entusiasmo che stanno dietro ai dati. – ha osservato il Presidente di Banca Macerata Ferdinando Cavallini – Siamo quindi ben lieti di confermare il nostro supporto al Festival 2022 e fin da ora, a nome di Banca Macerata, formulo un sincero in bocca al lupo ai giovani artisti e alle giovani artiste in concorso.”

Alcuni dati statistici possono aiutare a tracciare meglio il profilo dei partecipanti: l’80% sono solisti, il restante 20% band; il  35%  ha già partecipato al concorso; tra  le regioni più rappresentate troviamo al primo posto il Lazio, seguito dalla Lombardia e dall’Emilia Romagna; il concorrente più  “maturo” ha 64 anni (Musicultura non prevede limiti superiori di età per partecipare al concorso), il più giovane ha compiuto da poco 18 anni. È da registrare l’aumento della partecipazione delle cantautrici, il 33% sui 1086 iscritti, un dato significativo tenendo conto delle recenti analisi sul gender-gap diffuse da Spotify Italia, che  rileva come solo il 14,1% delle proposte artistiche nelle classifiche di vendita è rappresentato da donne.

Musicultura aprirà il suo palcoscenico nel prossimo mese di febbraio, in occasione delle Audizioni Live 2022. Circa 60 proposte, tra le 1086 in concorso, saranno convocate a Macerata per presentare più ampiamente il proprio progetto artistico ed esibirsi al Teatro Lauro Rossi di fronte alla giuria e, si spera, nuovamente al cospetto degli spettatori in sala. Nel 2020 e nel 2021 i lockdown non hanno comunque bloccato le audizioni di Musicultura,  le cui dirette streaming hanno consentito a oltre mezzo milione di utenti di seguire e appassionarsi a questa fase, tra le più vivaci e delicate della manifestazione.

Tutti gli esclusi dalla prima selezione riceveranno un’accurata scheda di commento, peculiarità di Musicultura molto apprezzata dai giovani artisti in Concorso. Dalle Audizioni Live emergeranno i 16 progetti artistici finalisti, che passeranno al vaglio del prestigioso Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura, in questa XXXIII edizione  composto da Vasco Rossi, Roberto Vecchioni, La Rappresentante di Lista, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Francesco Bianconi, Giorgia, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Sandro Veronesi, Niccolò Fabi, Dacia Maraini, Gaetano Curreri, Maria Grazia Calandrone, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Diego Bianchi, Teresa De Sio, Francesca Archibugi, Mariella Nava, Antonio Rezza, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Ron.

Tra i 1086 partecipanti al concorso saranno infine 8 i vincitori. Li vedremo protagonisti, assieme a ospiti di spicco italiani e internazionali, delle serate conclusive del Festival nel mese di giugno 2022 allo Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico decreterà il vincitore assoluto, al quale andrà il Premio Banca Macerata da 20 mila euro.

Musicultura 2022: aperto il bando per partecipare alla XXXIII edizione del Festival

Aperto il bando per partecipare alla XXXIII Edizione di Musicultura, la realtà italiana che, indipendentemente dal genere, ha a cuore la dimensione artistica della canzone e che ricerca, promuove, premia meritevoli talenti nonché potenziali nuovi protagonisti dell’arte popolare della canzone. Per partecipare occorre essere autori o coautori dei brani di cui si è interpreti e avere compiuto 18 anni, le proposte sono da inviare entro il prossimo 10 novembre. Al vincitore assoluto andranno i 20 mila euro del Premio Banca Macerata.

“Se è vero che certe canzoni vengono a dirci qualcosa è bene che ci siano orecchie attente e curiose di ascoltarle, possibilmente non impigrite da logiche algoritmiche. È esattamente questa la dimensione di Musicultura e del suo concorso” – dichiara il direttore artistico Ezio Nannipieri –  “Sappiamo di poter sbagliare, ma è un compito che svolgiamo senza secondi fini, in coscienza e con passione, a maggior ragione in un’edizione come questa, che vedrà finalmente le canzoni rituffarsi nell’abbraccio pieno del pubblico.”

Dopo le selezioni preliminari, curate da Musicultura, ad ascoltare e valutare le canzoni finaliste è chiamato un autorevole Comitato Artistico di Garanzia. I suoi primi firmatari furono nel 1990 Giorgio Caproni e Fabrizio De André, da allora vi aderiscono personalità del mondo della musica, della letteratura e del cinema.
Nell’edizione in corso il Comitato è composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego Bianchi, Francesco Bianconi, Maria Grazia Calandrone, Luca CarboniAlessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, La Rappresentante di Lista, Dacia Maraini, Mariella Nava, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Tosca, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Sandro Veronesi.

Tra i “giurati”, nonché conduttore delle ultime tre edizioni delle serate finali del Festival, c’è anche Enrico Ruggeri:

“Musicultura è uno degli eventi musicali più collettivi e armoniosi dell’anno, un laboratorio molto vivo e vivace, c’è tanto lavoro dietro. La particolarità è che chiunque può mandare una canzone e tutti ricevono una risposta motivata. Una cosa unica”.

Il prestigioso Comitato di Garanzia si arricchisce nell’edizione 2022 della presenza della scrittrice e poetessa Maria Grazia Calandrone e de La Rappresentante di Lista:

Siamo molto legati al Festival – ha detto Dario Mangiaracina – la nostra avventura con la musica è scandita dalle tappe di Musicultura, abbiamo iniziato proprio da qui, ci piace ricordarlo.

Una comunicazione crossmediale seguirà le varie fasi del Festival che avrà inizio con la selezione di circa 60 proposte – oltre mille quelle in concorso l’anno passato – che saranno convocate a cavallo dei mesi di febbraio/marzo 2022 per sostenere un’audizione live, presso il Teatro Lauro Rossi di Macerata. Tutti gli esclusi riceveranno un’accurata scheda di commento. Sedici saranno i finalisti, che verranno presentati in un concerto al Teatro Persiani di Recanati nel mese di aprile 2022. Parallelamente, i brani finalisti entreranno a far parte del CD compilation della XXXIII edizione di Musicultura e saranno presi in consegna e programmati da Rai Radio 1.

Otto saranno i vincitori finali del Festival, di cui cinque designati dall’insindacabile giudizio del prestigioso Comitato di Garanzia, uno da Musicultura, i due rimanenti da ulteriori percorsi. Gli otto vincitori, insieme a ospiti di spicco del panorama musicale nazionale e internazionale, saranno protagonisti delle serate finali del Festival, in programma nel mese di giugno 2022 allo Sferisterio di Macerata, dove il voto del pubblico deciderà l’assegnazione del Premio Banca Macerata di 20 mila euro al vincitore assoluto. Verranno inoltre assegnati la Targa della Critica Piero Cesanelli (3.000 euro), il Premio AFI (3.000 euro) e il Premio per il miglior testo (2.000 euro).

Il regolamento del concorso e la domanda di partecipazione sono disponibili qui.

Musicultura 2021: ecco come è andata la XXXII edizione

Fronteggiare la pandemia per il secondo anno di fila, proporre dieci serate di musica suonata dal vivo in piena zona rossa, organizzare dirette streaming da mezzo milione di visualizzazioni e, finalmente, riabbracciare il nostro pubblico nelle serate estive allo Sferisterio: questo e molto altro a Musicultura 2021.

“Nella fase delle Audizioni, nelle ore più buie del lockdown, siamo stati tra i pochi che hanno tenuto accesa la musica dal vivo, puntando su impegnative produzioni in streaming. Con la finalissima allo Sferisterio abbiamo ritrovato finalmente il pubblico in carne ed ossa, e nello spirito, aggiungerei. Non ci sono parole per esprimere quanto ciò sia importante”.
Ezio Nannipieri, direttore artistico di Musicultura.


Le Audizioni Live


MARZO 2021: dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, una maratona di dieci giorni consecutivi di musica live con le Audizioni del Festival, realizzate in piena zona rossa. Oltre mezzo milione di utenti raggiunti dai canali social. 59 proposte artistiche da tutta Italia. 46 maestranze coinvolte. 587 tamponi. Solo musica rigorosamente suonata dal vivo.

Già alla chiusura del bando di concorso, Musicultura 2021 si è annunciata come un’edizione da record: infatti, si sono iscritti alla XXXII edizione del festival ben 1.123 artisti esordienti provenienti da tutta Italia. Dopo un ascolto attento dei 2.246 brani, le 59 proposte artistiche ritenute più meritevoli sono state convocate a Macerata per esibirsi davanti alla giuria del festival.

E se il mondo dello spettacolo dal vivo è stato messo a dura prova dalla pandemia, Musicultura ha continuato a trasformarsi per far tornare su un vero palco centinaia di musicisti e decine di tecnici e offrire al pubblico la migliore selezione di musica popolare e d’autore in piena sicurezza. Così quest’anno, nel rispetto di tutte le misure contro il Covid-19 (e con ben 587 tamponi!), la proposta di una maratona di dieci serate di Audizioni dal Teatro Lauro Rossi di Macerata, obbligatoriamente a porte chiuse, ha registrato un totale di circa 500 mila visualizzazioni nelle dirette streaming sulle pagine social del Festival. Puoi recuperare qui tutte le esibizioni degli artisti convocati.

Sul palco delle Audizioni, solo virtualmente, sono saliti alcuni ospiti speciali a salutare il pubblico connesso da casa: gli ex finalisti del concorso La Rappresentante di Lista e Margherita VicarioBruno TognoliniDiego Bianchi, in arte Zoro, Giulia GrandinettiAntonio RezzaRon Padgett ed Enrico Ruggeri.

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Il servizio di SkyTg24 sulle Audizioni


I sedici finalisti


Sara Rados

APRILE – MAGGIO 2021: le 16 canzoni finaliste in rotazione sulle frequenze dei Rai Radio1, la radio ufficiale del Festival. Un grande evento in diretta televisiva e radiofonica per presentare al pubblico gli artisti in gara dal Teatro Persiani di Recanati.

Da 59 a 16. Dopo l’ascolto dal vivo delle proposte convocate alle audizioni, la commissione d’ascolto di Musicultura ha decretato la rosa dei sedici artisti finalisti. Una compilation poliedrica di proposte, un viaggio in mondi stilisticamente molto diversi l’uno dall’altro ma con un elemento comune: voler esprimere quello che c’è nel profondo senza rincorrere mode o capricci.

Radio1 Rai ha alzato il volume con le canzoni in gara a Musicultura per portarle direttamente nelle case degli italiani. Difatti, per tutto il mese di maggio le canzoni finaliste sono state protagoniste assolute delle programmazioni musicali di Radio1 Rai: nelle trasmissioni Radio1 Music Club condotta da John Vignola e Stereonotte di Duccio Pasqua, oltre alla consueta programmazione della playlist dell’edizione, anche contenuti inediti degli artisti in gara, con interviste in diretta radiofonica e contenuti esclusivi a loro dedicati nelle pagine social.

Successivamente, è stato il momento della presentazione ufficiale della compilation suonata dal vivo dai sedici finalisti in concorso presso un altro bellissimo palco marchigiano, quello del Teatro Persiani di Recanati. Il concerto è stato trasmesso in diretta radiofonica su Rai Radio1 e in streaming video sulle pagine Facebook di Radio1 e di Musicultura. Puoi trovare qui le esibizioni del concerto dei finalisti.

Ad accedere alla fase finale del festival solo otto fra le sedici proposte finaliste, di cui cinque selezionate dal prestigioso Comitato Artistico di Garanzia composto da Francesca ArchibugiEnzo Avitabile, Claudio Baglioni, Diego BianchiFrancesco Bianconi, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido CatalanoEnnio CavalliCarmen ConsoliSimone CristicchiGaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Frankie hi-nrg mc, Giorgia, Dacia Maraini, Mariella NavaGino Paoli, Antonio Rezza, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto VecchioniSandro Veronesi, Riccardo Zanotti. Altri due nomi sono stati decretati dal voto online del pubblico e, infine, uno dalla stessa Musicultura.

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Ascolta le canzoni su Spotify


L’atto finale


GIUGNO 2021: la grande macchina dello spettacolo dal vivo è ripartita. Grandi ospiti sul palco insieme ai vincitori del concorso. 2.000 spettatori per le due serate finali all’Arena Sferisterio di Macerata. La diretta radiofonica su Rai Radio 1. Servizi di approfondimento di TG1, TG3, Rai TGR, Rainews24 e Skytg24. Uno special televisivo su Rai2 andato in onda a luglio e ad agosto. 

La conduzione delle due serate finali di spettacolo allo Sferisterio, la suggestiva arena neoclassica simbolo della città e delle Marche, è stata affidata a Veronica Maya e a Enrico Ruggeri, al terzo anno consecutivo al festival.

Con set artistici peculiari, anche inediti, come è nel DNA della manifestazione, sul palco gli 8 vincitori della kermesse (BRUGNANO, CARAVAGGIO, CIAO SONO VALE, ELASI, LORENZO LEPORE, LUK, MILLE, THE JAB) si sono esibiti al fianco di grandi nomi della musica, del teatro e della letteratura contemporanea come i SubsonicaErmal MetaMarisa LauritoLa Rappresentante di ListaMichele D’AndreaGianmaria CoccolutoIrene GrandiLuciano Ganci. Puoi recuperare qui le esibizioni degli otto vincitori all’Arena Sferisterio.

“Abbiamo notato l’orgoglio da parte del team del Festival nel riaverci qui dopo Sanremo, quasi fossimo dei figli. Musicultura permette di iniziare un percorso di crescita, di andare a mano a mano ad affinare la propria arte: il nostro crescere nel panorama musicale sottolinea quanto il percorso di Musicultura funzioni. Si può iniziare proprio da qui per spiccare il volo”.
La Rappresentante di Lista

Il brano “Giovani Favolosi” dei The Jab è stato decretato vincitore assoluto di Musicultura 2021 dal pubblico presente in arena: al duo piemontese sono andati i 20mila euro del premio Banca Macerata.

Durante le serate conclusive sono stati assegnati numerosi altri premi: quello per il Miglior Testo del valore di 2mila euro a Lorenzo Lepore e alla sua “Futuro”; il Premio NuovoImaie (10mila euro finalizzati alla realizzazione di una tournée) è andato invece a Elasi. I giornalisti presenti in sala stampa hanno decretato Mille vincitrice del Premio della Critica “Piero Cesanelli” da 3mila euro. Infine, la Targa AFI, sempre dal valore di 3mila euro, è andata al cantautore Caravaggio.

Il meglio di quello che è successo all’Arena Sferisterio è stato trasmetto nello speciale interamente dedicato alla XXXII edizione del Festival, andato in onda a luglio e agosto su Rai 2, partner televisivo di Musicultura, ed è ora disponibile qui su RaiPlay.

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Il servizio del Tg1 sulla finale di Musicultura 2021



 

Musicultura torna su Rai2

A distanza di quasi due mesi dal successo di pubblico e di critica della XXXII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, domani 24 agosto RAI 2 ha programmato la replica dello speciale dedicato alle serate finali del festival, andato in onda sempre su RAI 2 il 6 luglio scorso.

Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya ed Enrico Ruggeri, il programma di RAI 2 a partire dalle ore 23.10  proporrà le esibizioni live di Subsonica, Ermal MetaLa Rappresentante di ListaRonMichele D’AndreaIrene Grandi e quelle dei quattro vincitori protagonisti della finalissima del concorso: Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero, Lorenzo Lepore (Roma) con FuturoMille (Velletri, RM) con La radio e i The Jab (Ivrea, TO), vincitori assoluti del Festival con la canzone Giovani favolosi, ai quali sono andati i 20.000 euro del Premio Banca Macerata.

Tra le varie esibizioni in programma sarà possibile rivedere anche l’inedito duetto di Enrico Ruggeri con Irene Grandi di Alexanderplatz e la spettacolare esibizione dei Subsonica in Up Patriots to Arms, omaggi all’amato cantautore Franco Battiato, già membro della giuria di Musicultura, scomparso nel maggio scorso.

“La scelta di Rai 2 di proporre, a distanza di poco più di un mese dalla prima messa in onda, una replica di Musicultura 2021 ci lusinga, specie perché riteniamo che il programma abbia buoni fondamentali, sia in termini di vitalità dei colori artistico spettacolari, sia in termini produttivi. – Ha affermato il direttore artistico Ezio Nannipieri  Senza considerare l’importanza promozionale di poter mostrare e rimostrare in ambito nazionale la peculiarità di un progetto e di un’iniziativa fortemente targati Marche.”

La replica dello speciale di Musicultura su RAI 2 in questo periodo estivo rappresenta in effetti un ulteriore grande “spot” per la promozione delle Marche, che si aggiunge alla messa in onda del programma su Rai 2 del 6 luglio scorso e al traino mediatico che il festival ha svolto con successo a partire dal mese di febbraio 2021, con le audizioni live al Lauro Rossi di Macerata. Dieci giorni consecutivi di musica live, trasmessi in diretta su èTv Marche, su altri canali televisivi extraregionali e, in streaming, sulla pagina Facebook, di Musicultura e di testate giornalistiche come il Messaggero.it e su quelle di altri mass media specializzati nella musica, con oltre mezzo milione di visualizzazioni complessive.

Ad aprile, dal Teatro Persiani di Recanati, Rai Radio 1 ha trasmesso in diretta il concerto dei finalisti del concorso, diffuso anche in video streaming con gli altri media partner.

Infine a giugno, con il ritorno del pubblico in presenza, migliaia di spettatori hanno partecipato a Macerata sia alla settimana della Controra, che ha registrato sempre il tutto esaurito nel centro storico cittadino, sia alle due intense serate finali di spettacolo allo Sferisterio, seguite con grande interesse da tutti i mass media nazionali.

Spettacoli live, dirette streaming e radiofoniche di Rai Radio1, servizi e speciali dedicati su Tg1, Tg2, Tg3, Rai news 24 RaiTgr, Tgcom24, Gr1, Gr2, Gr3 e centinaia di articoli realizzati dalle principali testate giornalistiche che hanno seguito il Festival, il tutto condito dai numerosi contenuti web e social, sono il mix trasversale di comunicazione che Musicultura anche in quest’anno segnato dalle problematiche della pandemia è riuscita con successo a mettere in campo.

L’appuntamento da non perdere è ora per domani martedì 24 agosto su RAI 2 alle ore 23.10, con due ore di grande musica live dallo Sferisterio di Macerata, con il meglio di Musicultura 2021.

Buon compleanno Piero

“Le canzoni sono le protagoniste della mia vita”: quante volte Piero lo ha ripetuto. Non conosciamo nessuno che abbia vissuto in simbiosi con le canzoni con più curiosità, stupore, competenza e amore di lui. Nel giorno del suo compleanno ci piace ricordare Piero con un pugno di canzoni e di interpretazioni, anche poco conosciute, che gli erano particolarmente care. Speriamo siano buone compagne anche per voi.

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La playlist su Youtube


Musicultura2021 sbarca su Rai2

A distanza di due settimane dal grande successo di pubblico e di critica della XXXII edizione di Musicultura allo Sferisterio di Macerata, domani 6 luglio il Festival e RAI 2 offriranno al grande pubblico il meglio delle serate finali in un emozionante speciale dedicato: due ore di musica e spettacolo dal cuore del territorio dove il festival è nato e cresciuto e che il festival contribuisce a far conoscere ed apprezzare a milioni di Italiani.

Condotto dalla brillante coppia Veronica Maya – Enrico Ruggeri, il programma di RAI 2 a partire dalle ore 23.45 proporrà le esibizioni live di Subsonica, Ermal Meta, La Rappresentante di Lista, Ron, Michele D’Andrea, Irene Grandi e quelle dei quattro vincitori protagonisti della finalissima del concorso: Caravaggio (Latina) con Le cose che abbiamo amato davvero, Lorenzo Lepore (Roma) con Futuro, Mille (Velletri, RM) con La radio e i The Jab (Ivrea, TO) con Giovani favolosi.

Puoi rivivere il meglio delle serate di Musicultura in qualsiasi momento su RaiPlay, a questo link.

LUNARIA 2021, a Recanati musica e spettacolo nel segno della qualità

Siamo appena entrati nell’estate, la musica un po’ alla volta si rimette in moto e il Comune di Recanati si fa trovare pronto. Il cartellone dell’edizione 2021 di Lunaria – la rassegna ideata nel 1996 da Musicultura e che da allora si è conquistata l’affetto e la fiducia del pubblico – sembra cucito addosso sulla vocazione della città leopardiana a coltivare i valori della bellezza e della qualità.   

Volendo usare un solo aggettivo, definirei il programma di Lunaria 2021 ‘elegante’. E veramente ricco di bei contenuti. Ora che, pur tra limitazioni ancora da rispettare, il pubblico può finalmente tornare a vivere l’intensità delle emozioni della musica dal vivo, a maggior ragione vogliamo che sul palco tutto sia artisticamente intenso ed a fuoco”,  ha dichiarato il direttore artistico Ezio Nannipieri.

Quest’anno, oltre alla centralissima piazza Leopardi, la manifestazione contempla anche altri scenari: il primo dei tre appuntamenti in programma si svolgerà infatti nel suggestivo contesto dell’Orto sul Colle dell’Infinito, dove il prossimo 15 luglio sarà di scena Francesco Bianconi. Cantautore e scrittore tra i più apprezzati, frontman dei Baustelle, l’artista proporrà le canzoni del suo primo album da solista Forever, accompagnato da sei musicisti. In considerazione del numero limitato di spettatori che il luogo può accogliere, Bianconi si è reso disponibile ad effettuare due concerti: il primo al tramonto del sole (con inizio alle 18.45), il secondo in compagnia della luna (con inizio alle 21.30).

Il 22 luglio si riverseranno in piazza Leopardi l’energia e l’originalità de La Rappresentante di Lista. L’ultimo festival di Sanremo ha consacrato davanti a milioni di Italiani la bravura e la vitalità della band fondata da Dario Mangiaracina e da Veronica Lucchesi, che si configura come un vero e proprio collettivo artistico, difficile da etichettare per la trasversalità con cui ama esprimersi in musica e rappresentarsi in scena.

Il 29 luglio, ancora in piazza Leopardi, sarà infine la volta di Alice, in Alice canta Battiato. La recente scomparsa di Franco Battiato rende, se possibile, ancor più toccante l’elegante e sentito omaggio che Alice dedica al compositore e autore con il quale, fin dalla vittoria del festival di Sanremo con Per Elisa (1983), è sempre rimasta in contatto e sintonia, tanto da costituire con lui un vero sodalizio artistico e umano. Alice proporrà le canzoni del lungo viaggio musicale di Battiato in versione acustica, nei bellissimi arrangiamenti e rielaborazioni del Maestro Carlo Guaitoli, già stretto collaboratore per tanti anni di Battiato in veste di pianista e direttore d’orchestra.

Per assistere agli spettacoli di Lunaria sarà necessario prenotarsi, a partire dal 1° luglio, sul sito www.musicultura.it fino ad esaurimento posti. Per scoraggiare il comportamento di coloro che si prenotano senza poi presentarsi al concerto, è stato introdotto un “gettone di prenotazione”, di 10 euro per il concerto all’Orto sul Colle dell’Infinito, di 5 euro per gli spettacoli in piazza Leopardi.  A tutti gli spettatori sarà assicurato il posto seduto, nel rispetto del piano di sicurezza e delle vigenti normative anti contagio, approntato per l’occasione da Ibitiassociati.

Il Comune di Recanati ha inoltre predisposto che, presentando il ticket di Lunaria presso una delle biglietterie del circuito museale “Infinito Recanati” (Museo Civico di Villa Colloredo Mels, Torre del Borgo, Museo della Musica/Beniamino Gigli) si potrà usufruire di uno sconto sul biglietto d’ingresso.

Musicultura ringrazia l’Ufficio Cultura e l’Ufficio Tecnico del Comune di Recanati, il Comando della Polizia Municipale, l’Amat e la Protezione Civile: la loro disponibilità e le loro competenze sono apprezzate e fondamentali per la buona riuscita di Lunaria.

Per info e aggiornamenti su Lunaria 2021: www.musicultura.it; 071 7574320.

Banca Macerata main partner di Musicultura: parola al Presidente Ferdinando Cavallini

Qualità, talento, passione e valorizzazione del territorio. Sono solo alcuni dei valori che Banca Macerata, main partner di Musicultura, condivide con il Festival. Così, in un momento particolarmente complicato per il movimento culturale e artistico nazionale, l’istituto ha scelto di investire sui giovani artisti che rappresentano le nuove leve del panorama musicale italiano.

Al duo The Jab, vincitore assoluto del concorso, è andato  infatti l’assegno di 20 000 euro targato proprio Banca Macerata. A raccontarci di questa particolare partnership è il Presidente dell’istituto di credito, Ferdinando Cavallini.

Un Festival dedicato al cantautorato e alla commistione tra diverse forme d’arte e un istituto bancario: cos’hanno in comune Musicultura e Banca Macerata?

Hanno in comune la volontà di fare emergere i talenti. Sono due eccellenze del territorio apparentemente diverse ma la cui sinergia può portare a vantaggi per tutti: per i ragazzi, per la comunità, per la società e per l’intero territorio.

Tiriamo le somme per il primo anno di collaborazione: com’è andata? E qual è stato, secondo lei, il punto di forza di questa edizione?

È andata benissimo e mi sento di fare i complimenti a chi ha gestito il tutto. Anzi, è andata meglio di come potesse andare! Quello di Musicultura è un successo crescente nel tempo, basti pensare che quest’anno si sono presentati più di mille artisti alle selezioni. Punti di forza? Credo siano gli stessi che da sempre caratterizzano il Festival: la professionalità dei ragazzi e l’imparzialità con la quale vengono effettuate le selezioni.

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia, Musicultura conclude la sua XXXII edizione come da tradizione: esibizioni dal vivo e pubblico in presenza. Che sensazione si prova a compiere il primo e agognato passo verso il ritorno alla normalità?

È una sensazione di soddisfazione e piacevolezza. Non voglio parlare di libertà, perché in fondo quella non è mai stata messa in discussione. Ma attenzione, manteniamo la prudenza perché il nemico è invisibile!

 Quale augurio rivolge al vincitore assoluto di Musicultura, nelle mani del quale è finito il Premio Banca Macerata di 20 000 euro?

 L’augurio è che possa realizzare i suoi sogni. Credo che per un giovane sia questa la cosa più bella.

 Le va di salutarci a suon di musica? Se Banca Macerata fosse una canzone, che canzone sarebbe?

 Sarebbe una canzone che porta felicità, serenità, gioia di vivere e voglia di riuscire a realizzare i propri sogni.

 

INTERVISTA – “Sono sempre molto entusiasta nel cercare nuovi stimoli e attenta ai segnali della vita”: Irene Grandi a Musicultura

È una delle voci più note del panorama musicale italiano; ha ben dodici album alle spalle e una carriera ultraventennale costellata da innumerevoli e importanti collaborazioni. Tornata a Macerata per partecipare alla XXXII edizione di Musicultura, Irene Grandi, col suo inconfondibile sorriso, ha rilasciato questa intervista alla redazione di “Sciuscià”.

Nel 2019 è uscito l’album “Grandissimo”, una raccolta speciale per celebrare i venticinque anni della tua carriera. Come si è evoluta in questo lungo lasso di tempo la tua ricerca musicale?

La bellezza di avere una lunga carriera alle spalle è anche quella di potersi “muovere” all’interno della musica attraverso nuove esperienze e di scoprire a fondo le proprie potenzialità. Naturalmente all’inizio, all’epoca del mio esordio,  quello che più arrivava era la grinta di una ragazza un po’ ribelle e anticonvenzionale che voleva portare degli argomenti nuovi all’attenzione del pubblico; raggiungendo una certa maturità, poi, si fa pace sia con il mondo esterno che con il proprio mondo interiore. Le canzoni che più hanno rappresentato il mio cammino verso riflessione e introspezione sono “Alle porte del sogno”, “La cometa di Halley”, “Un vento senza nome”, come anche alcuni brani del mio ultimo disco, ma ad aprire questo discorso contemplativo è stata “Prima di partire per un lungo viaggio”.

Giustappunto. Tutti speriamo di poter presto ricominciare a viaggiare, anche per buttarci alle spalle il lungo periodo di pandemia. Prendiamo allora in prestito proprio il verso della canzone che hai appena citato: “Prima di partire per un lungo viaggio porta con te la voglia di non tornare più” e poi cos’altro? Cosa mettere di indispensabile in valigia per ritrovare il sorriso e un po’ di serenità?

In questo delicato periodo si è sentita molto forte la mancanza di stare insieme ad altre persone; invece di mettere qualcosa in una valigia, consiglierei a tutti una prenotazione ad un concerto, un ristorante, un teatro, a qualsiasi evento culturale che possa ricreare mentalmente le persone e metterle a confronto con i propri sentimenti, le proprie riflessioni; perché si sa, la musica, il teatro e la poesia creano emozione e questa emozione a propria volta coltiva introspezione.

Ancora “Grandissimo”, stavolta nella versione “new edition”. Nell’album è presente “Finalmente io”, canzone scritta da Vasco Rossi, uno dei membri del Comitato Artistico di Garanzia di Musicultura. Com’è nata l’idea di questa collaborazione? E com’è il tuo rapporto col Komandante?

Sento nei suoi confronti grande amicizia e stima. La nostra prima collaborazione risale al 2000, dopo di che ne è arrivata un’altra proprio con il brano “Prima di partire per un lungo viaggio”. Dopo un periodo di pausa, qualche anno fa ho realizzato un progetto sperimentale che si chiamava Pastis e Irene Grandi  – Lungo Viaggio, e io e i miei collaboratori chiedemmo un cameo a Vasco, che in quell’occasione diede un prezioso contributo. Successivamente, è nata anche la voglia di fare un altro brano pop insieme. Lui mi ha sempre invogliata a sperimentare, a superare i miei limiti.

Facciamo solo qualche nome tra quelli, numerosissimi, che hanno costellato la tua carriera: un disco con Stefano Bollani, un duetto con Pino Daniele, un featuring con Fiorella Mannoia, una canzone scritta per te – lo abbiamo detto poco fa – da Vasco Rossi. C’è un artista con cui non hai ancora collaborato con il quale ti piacerebbe lavorare?

Confesso di non avere una risposta al riguardo perché ogni volta che incontro un collega ho voglia di instaurare una collaborazione. Sono sempre una persona molto entusiasta nel cercare nuovi stimoli e attenta ai segnali della vita, ci sarà senz’altro presto qualcuno.

INTERVISTA – “Iniziare da Musicultura per spiccare il volo”: La Rappresentante di Lista sul palco della XXXII edizione del Festival

La Rappresentante di Lista è un progetto che nasce nel 2011 dall’incontro tra la cantante Veronica Lucchesi e il polistrumentista Dario Mangiaracina, che nel 2014 si esibiscono per la prima volta sul palco di Musicultura come finalisti della XXV edizione del Festival. Dopo il successo nel 2018 dell’album Go Go Diva, lo scorso marzo per la prima volta sono in gara a Sanremo con il brano Amare, diventato disco di platino e inserito nell’album My Mamma. Ospite della finalissima della XXXII edizione di Musicultura, il duo si racconta così alla redazione di “Sciuscià”.

Finalisti della XXV edizione del Festival nel 2014, ospiti nel 2017 e nella scorsa edizione, quest’anno avete inaugurato, in videocollegamento, la prima serata di audizioni live per poi approdare di nuovo sul palco dello Sferisterio: praticamente siete di casa a Musicultura. Ma che effetto fa tornare portandosi sulle spalle anche la recente avventura sanremese?

Dario: Ho notato l’orgoglio da parte del team di Musicultura nel riaverci qui dopo Sanremo, quasi fossimo dei figli. Ci riempe di gioia leggere tanto affetto negli occhi dello staff. Il nostro crescere nel panorama musicale sottolinea anche quanto il percorso di Musicultura funzioni: si può iniziare proprio da qui per spiccare il volo.

Amare, la canzone che avete portato, appunto, a Sanremo, ha scalato le classifiche musicali; il vinile che la contiene, My Mama, è tra i più venduti in Italia. Secondo voi come mai siamo passati dalla radio, al giradischi, al cd, alle piattaforme streaming ma il vinile continua ad avere così tanto successo, fino quasi a esser diventato la moda del momento?

Veronica: C’è da dire che moltissime persone comprano i vinili anche semplicemente perché le copertine sono esteticamente bellissime, come se fossero oggetti belli da esporre. Ultimamente, poi, sul mercato sono tornati di moda i giradischi – anche se spesso sono scadenti, quindi quando si va ad ascoltare ne risente anche la qualità della musica. In ogni caso, moda o meno, il vinile resta un’opera sempre attuale.

Spesso parlando di musica si fa riferimento al concetto di rivoluzione; anche nel vostro album Go Go Diva la canzone Questo corpo racconta come imparare e saper ascoltare ogni singola parte del proprio corpo sia già un atto rivoluzionario. Quanto è importante che la vostra musica, oltre a far emozionare e ballare, diventi portavoce anche di cambiamento?

Veronica: Molto, lo dico con fermezza perché mi rendo conto di quanto la musica riesca a smuovere le persone, da quelle che lavorano in questo settore, a chi la ascolta, a chi crede negli artisti. Quando salgo sul palco cerco di parlare con responsabilità, quanto meno di sollevare delle riflessioni e delle domande. Cerco di dare il mio contributo, insomma.

Dario: Il cambiamento è l’impegno che dovrebbe sempre attribuirsi chi sale su un palco.

Cinema e teatri sono finalmente di nuovo aperti; i prossimi mesi si prospettano come un ritorno, seppur lento, alla normalità, nell’ambito del quale si inserisce anche il vostro tour.  Si prospettano quindi come un ritorno anche ai concerti. Che emozioni si provano a sapere di potersi esibire di fronte a un pubblico e, di contro, quali sono le emozioni che volete trasmettere proprio a quel pubblico?

Dario: Non so ancora che emozioni proverò, questa sera a Musicultura per noi è la data -1, prima della data 0 che faremo ad Arezzo. Sono a braccia aperte, pronto e curioso di capire come sarà effettivamente l’impatto con il pubblico. C’è anche un po’ di timore, perché è come se dovessimo di nuovo andare in rodaggio rispetto ad un sistema che, nonostante tutto, non si è mai fermato. Ad esempio, oggi, per arrivare qua abbiamo impiegato due ore in furgone e non ci siamo più abituati.

Veronica: Per quanto riguarda il pubblico, vorrei far passare un grandissimo senso di gioia. Abbiamo tutti la necessità di rinnovare questo sentimento, siamo stati per un anno e mezzo molto abituati alla paura, quindi credo serva assolutamente tornare a sorridere.

Musicultura è crocevia di storie e generi musicali diversi, che spesso si allontanano anche da quelli che potremmo definire “canoni discografici” delle canzoni mainstream. Quanto sono importanti palchi come questo per la musica?

Veronica: Palchi così sono fondamentali. Lo è anche la libertà di esprimersi, di non etichettarsi per forza. Musicultura permette di poter iniziare un percorso di crescita, di andare a mano a mano ad affinare la propria arte, non perché bisogna arrivare alla perfezione, ma per capire come rendere ancora più incisivo quello che si vuole dire e come ci si vuole presentare.

Dario: La cosa interessante è che, anche se non ci sono limiti al genere o alla proposta che puoi fare a Musicultura, ci sono delle guide che ti accompagnano durante tutto il viaggio. Questo è fondamentale per un artista.